Nel dibattito apertosi giorni fa sulla destinazione e il futuro dell’area di Sant’Andrea entra che il gruppo Pd in consiglio comunale
"Il rilancio dell’area di S. Andrea e la nascita di insediamenti produttivi con nuovi posti di lavoro, non potrà che rappresentare un elemento positivo per tutta la città di San Giovanni ed oggi, più che in passato, ci troviamo in una condizione favorevole per realizzare questo cambiamento". Così il gruppo Pd in consiglio comunale entra nel dibattuto politico che si è aperto nei giorni scorsi dopo la notizia dell'acquisizione di 22.000 mq, parte centrale dell'area di Sant'Andrea, da parte di Unicoop Firenze.
Se da una parte le opposizioni paventano la possibilità che l'area possa trasformarsi interamente in commerciale con ripercussioni sul tessuto del centro storico, il gruppo di maggioranza cerca di fare chiarezza tenendo presente tre punti imprescindibili.
"L’area di Sant' Andrea, nelle previsioni del vigente PRG, è un’area a prevalente destinazione artigianale solo in minima parte a destinazione commerciale. L’area è una zona di sviluppo produttivo in cui, le superfici commerciali sono solo un elemento integrativo e ben poca cosa rispetto all’estensione di altre aree commerciali, come quella dell’Ipercoop di Montevarchi, spesso portate come esempio negativo di impoverimento del centro storico. L’idea dello sviluppo di un nuovo insediamento commerciale a Sant' Andrea, antagonista al Centro storico, è oggi priva di ogni fondamento concreto".
"Su una cosa tutti concordano, il futuro dell’area di S. Andrea è un tema centrale per la nostra città, il pd sangiovannese ne sta discutendo da molto con la ferma volontà di portare proposte concrete per la riqualificazione di quell’area, senza precludere nessuna possibilità. Un sistema urbano infatti è un'entità complessa in cui le singole parti devono contribuire e cooperare per l'efficienza complessiva. In quest’ottica stiamo lavorando per la riqualificazione del Centro storico attraverso la collaborazione con le associazioni di categoria e alcune iniziative di discussione aperta con tutta la città. Lo stesso dovrà essere fatto anche per l’area di Sant' Andrea che, se adeguatamente sviluppata, può rappresentare un elemento di forza anche per il Centro storico, da essa distante meno di 1.5 km. Il progresso e la rinascita di un’area passa anche attraverso la valorizzazione di tutta la città, aree distinte non devono necessariamente essere tra loro in concorrenza ma possono al contrario rappresentare un elemento di integrazione e di valorizzazione reciproca, se ad esempio, tra loro adeguatamente collegate mediante un servizio efficiente di trasporto pubblico e percorsi ciclopedonali disegnati per chi si vuole muovere in autonomia. Questo garantirebbe alle diverse aree della città di integrarsi permettendo un vantaggio competitivo reciproco. In un momento di grande difficoltà come quello che sta vivendo tutta l’area valdarnese, è necessario pensare a nuove soluzioni".
Infine il gruppo Pd conclude: "Oggi abbiamo una nuova opportunità, quella di poter dialogare con un unico soggetto proprietario per poter stimolare nuove idee e possibilità di trasformazione nell’interesse comune di valorizzare quell’area, patrimonio di tutta la città, Questo è il nostro ruolo, per questo nei mesi scorsi abbiamo lavorato e stiamo lavorando, incontrandoci e riflettendo su nuove proposte di utilizzo dell’area. Sant' Andrea può e deve trasformarsi in un’opportunità per la nostra città, per farlo occorre però creare le precondizioni per stimolarne lo sviluppo, recuperarle, vivificarle e proiettarle verso una nuova vita, attraverso il coinvolgimento partecipato di competenze e idee per immaginare, realizzare e coordinare il processo di trasformazione".
