Dati in netta crescita dopo l’appello di giovedì scorso, anche in Valdarno crescono le donazioni. A livello regionale diminuisce l’emergenza, possono ripartire anche alcuni interventi chirurgici programmabili. Resta comunque il bisogno di sangue
Hanno risposto in tanti, all'appello alla donazione di sangue in Toscana: tanto che a distanza di sei giorni si registra un calo dell'emergenza, anche se la necessità di sangue ancora resta. Anche l'assessore regionale Stefania Saccardi ringrazia i donatori pubblicando alcuni dati significativi: nel giro di pochi giorni, il numero di donatori è raddoppiato, passando dai 382 i donatori del 10 gennaio in Toscana, ai 705 di venerdì 13 gennaio fino ai 772 di sabato 14. E nel fine settimana ben 230 donatori soltanto nella zona metropolitana di Firenze, compreso il Valdarno fiorentino.
"La settimana scorsa avevo fatto appello alla generosità dei toscani – commenta dunque Saccardi – e i toscani hanno prontamente risposto, dimostrando la consueta generosità. In questi giorni di gravissima carenza di sangue a livello nazionale, dovuta alle condizioni meteo, all'influenza, alla coda dell'effetto terremoto che portò molti donatori a donare ad agosto e settembre, e prima di 4 mesi non è possibile tornare, ci sono state difficoltà ad assicurare il supporto trasfusionale necessario a tutti i pazienti".
"Oggi rivolgo quindi il mio grazie a quanti hanno donato finora e a tutti quelli che lo faranno nei prossimi giorni, ricordando che il sangue serve tutti i giorni dell'anno, perché le malattie non vanno in ferie". Nonostante le difficoltà dei giorni scorsi, il servizio sanitario toscano è stato in grado di effettuare tutti gli interventi urgenti, e anche impegnativi dal punto di vista trasfusionale, come i trapianti. Rimasti in stand-by invece interventi programmabili e non urgenti, che ora potranno riprendere. Resta più forte la necessità di sangue A- e O-, per il momento.
Ricordiamo che possono donare sangue le persone in buone condizioni di salute, con un'età compresa fra i 18 e i 70 anni con peso corporeo superiore ai 50Kg e con uno stile di vita sano, senza comportamenti a rischio. Il prelievo è effettuato da personale sanitario, ogni donatore lavoratore ha diritto ad una giornata retribuita. Gli uomini possono donare quattro volte in un anno, le donne in età fertile due. Donare sangue è un gesto utile a tutta la collettività con il vantaggio di tenere sotto controllo il proprio stato di salute grazie a visite mediche ed esami di laboratorio gratuiti previsti ad ogni prelievo di sangue.
Per informazioni è possibile contattare i centri trasfusionali oppure le associazioni presenti sul territorio: Fratres e Avis in testa, con sedi in tutto il Valdarno.