01, Luglio, 2024

San Giovanni Valdarno si prepara ad accogliere il primo Sangiovese Festival: la due giorni dedicata al rosso toscano

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A San Giovanni Valdarno arriva il primo Sangiovese Festival, una fiera mercato dedicata al celebre vitigno, simbolo dei rossi dell’Italia centrale. L’evento, organizzato nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana, è frutto della collaborazione tra il Comune di San Giovanni Valdarno, Confcommercio Firenze-Arezzo e Ivv Italia, con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo-Siena.

San Giovanni  si prepara a ospitare l’evento nei giorni 6 e 7 aprile, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di conoscere e degustare il Sangiovese in tutte le sue sfumature. Il Sangiovese, un vitigno noto per la sua personalità forte e autentica, sarà al centro di una narrazione che esplora non solo le sue caratteristiche organolettiche, ma anche la sua affascinante storia e mitologia.

Il festival si propone di essere una vetrina per le realtà vinicole che sanno esaltare al meglio il Sangiovese nella creazione dei propri vini. Sarà un’occasione per gli appassionati di vino, esperti del settore e visitatori curiosi di immergersi nell’atmosfera unica che solo il Sangiovese può offrire. Con la sua prima edizione, il Sangiovese Festival promette di diventare un appuntamento imperdibile nel calendario enologico, contribuendo a consolidare la reputazione di San Giovanni Valdarno come destinazione di eccellenza per gli amanti del vino rosso toscano.

L’etimologia del nome “Sangiovese” aggiunge un tocco di mistero e fascino all’evento. Secondo alcune versioni, il nome potrebbe derivare direttamente da “San Giovanni”, indicando l’uva come “l’uva di San Giovanni Valdarno”, riconoscendo la vallata superiore dell’Arno come luogo d’origine del vitigno. Altre interpretazioni suggeriscono che il nome possa essere legato al periodo in cui l’uva germoglia, a fine giugno, coincidendo con la festa di San Giovanni Battista.

Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi questa mattina a Palomar, sono intervenuti rappresentanti chiave dell’organizzazione, tra cui Valentina Vadi, sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno, Gian Luca Rosai di Confcommercio Firenze-Arezzo, Paolo Mantovani della delegazione Confcommercio Valdarno Nord, Diego Toscani di Ivv Italia e Marco Talladira, curatore del Sangiovese Festival.

Valentina vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno: “Un progetto nuovo per San Giovanni Valdarno che nasce dall’affinità nominale tra Sangiovese e San Giovanni, dalla probabile origine sangiovannese di questo vitigno noto in tutto il mondo, anche giocando sulla assonanza tra le due parole. Un progetto che valorizza la nostra città che per due giorni ospiterà, nelle piazze del centro storico, questo festival dedicato al vino, ai produttori, con iniziative collaterali di prestigio che ci auguriamo possano attrarre molti appassionati, intenditori, visitatori e turisti. Un modo ulteriore per supportare, insieme al bando per l’erogazione di contributi a fondo perduto, le attività commerciali attirando persone in centro. Dopo il Mystufato in autunno, l’intenzione della amministrazione era che ci fosse una iniziativa di prestigio e che potesse attrarre tante persone a San Giovanni anche in primavera e da questo stimolo iniziale nasce il Sangiovese Festival. Ringrazio di cuore Confcommercio Firenze-Arezzo e Ivv Italia per avere scelto di partecipare alla organizzazione del Sangiovese Festival insieme al Comune, con il patrocinio della Camera di Commercio di Arezzo-Siena nell’ambito del progetto regionale Vetrina Toscana. Dalla sinergia tra enti nascono sempre progetti importanti e prestigiosi per il territorio e questo è il senso ed il valore ultimo del Sangiovese Festival”, ha concluso il sindaco.

Il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni:“Tipicità, connessione alla tradizione e alla filiera agroalimentare del territorio sono i tratti distintivi di questa iniziativa, che ha un valore aggiunto nella sua ubicazione: il centro storico sangiovannese con la sua rete di esercizi di vicinato, in un rapporto stretto fra arte, bellezza e socialità”.

Come spiegato dal curatore Marco Talladira, durante il fine settimana, a contorno degli stand dei produttori, ubicati nella splendida cornice del centro storico, ci saranno delle postazioni dedicate in cui si alterneranno concerti di musica live e conferenze, dove professori, scrittori e professionisti si confronteranno su tematiche legate al mondo del vino e del bere sostenibile, portando operatori e pubblico ad immergersi nella storia del Sangiovese. Nelle piazze, nei palazzi e nelle varie location scelte verranno organizzati eventi, degustazioni e masterclass. Gli amanti del vino saranno inebriati da un contesto dinamico, giovane e inclusivo. Avranno sia la possibilità di degustare sia di acquistare vini, oltre a confrontarsi con i produttori in un contesto informale. Cittadini e turisti potranno anche assaporare i vini durante le masterclass e gli eventi sparsi per la città, in palazzi, ristoranti o altre location. Un prato di erba vera di oltre 500 metri quadrati sarà installato in piazza Masaccio con viti e olivi secolari e sarà realizzata un’area streetfood con una selezione di foodtruck d’eccezione con prodotti gourmet, degustazioni e cibo di strada di qualità. Anche la rete commerciale e ricettiva cittadina sarà coinvolta nell’evento e parteciperà preparando vetrine a tema e organizzando iniziative speciali e eventi legati al vino.

L’iniziativa sarà anche il trampolino di lancio del progetto di creare un calice da Sangiovese  a San Giovanni Valdarno, culla della lavorazione del vetro, in collaborazione con Ivv Italia.  “Siamo molto felici e orgogliosi – ha concluso il presidente di Ivv Italia Diego Toscani – di partecipare a questo festival e soprattutto di prendere parte ad un’iniziativa che coinvolge l’intera comunità. Ivv sta uscendo da un lungo periodo di crisi ed è emozionante vedere l’affetto che circonda questa realtà. Sarà una bellissima sfida, inoltre, poter lavorare ad un calice specifico per il Sangiovese”.

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