La partenza di martedì non ha certo aiutato perché si registrasse un primo giorno di saldi “col botto”. E così Confcommercio e Confesercenti parlano di avvio tiepido. Ma ripongono tutta la fiducia nel giorno dell’Epifania e, soprattutto, nel prossimo weekend
Probabilmente in molti l'avevano messo già in conto: la partenza della stagione dei saldi di martedì, giorno feriale, non poteva portare subito risultati in termini di vendite. E così, infatti, è stato: il bilancio che oggi tracciano Confcommercio e Confesercenti di Firenze e Arezzo, e che riguarda anche il Valdarno fiorentino e aretino, parla di un avvio "tiepido".
“L’interesse per i saldi è altissimo, ma il primo giorno in negozio abbiamo ricevuto più telefonate che clienti – commenta a caldo Paolo Mantovani, presidente provinciale di Federmoda Confcommercio e titolare di un negozio di abbigliamento a San Giovanni – ci chiedono se siamo aperti per l’Epifania, stanno programmando la giornata di festa. La vera affluenza, insomma, ce la aspettiamo nei prossimi giorni”.
Secondo la Confcommercio, i clienti delle prime ore sono classificabili come i più esperti in fatto di saldi. “Sanno cosa vogliono, entrano con richieste precise”, dice Mantovani. “Molti cercano capispalla, giubbotti, insomma quei capi che finora non avevano acquistato perché il grande freddo non si era mai sentito. Adesso, tra temperature più basse e richiamo degli sconti, la necessità dell’acquisto si fa sentire di più”.
La percentuale media degli sconti è partita già alta, dal 30 al 50%, per cui i consumatori hanno molte occasioni per fare buoni affari. A patto, però, di cercare di negozio in negozio e, qualche volta, di accontentarsi. Se infatti qualche operatore ha ancora scorte a sufficienza per esaudire tutte, o quasi, le richieste dei clienti in materia di taglie, modelli e colori, altri hanno quasi terminato i prodotti di stagione.
“Come previsto – aggiunge Mario Checcaglini, direttore di Confesercenti Arezzo – la partenza durante un giorno feriale seppur prefestivo non ha consentito agli acquisti di ingranare la marcia giusta. Nessun assalto ai negozi anche se il flusso di consumatori non è certo mancato soprattutto nel pomeriggio. Dopo un avvio debole al mattino, c’è stato maggior movimento nel pomeriggio. Un bilancio più significativo potrà essere fatto nei prossimi giorni. I commercianti confidano sulla giornata dell’Epifania e nei giorni successivi auspicando un boom nel weekend per recuperare anche le vendite del mese di dicembre che sono state frenate da una stagionalità ferma al palo. Il freddo di questi giorni rappresenta un motivo in più per acquistare capi invernali e per di più a prezzi scontati”.
"Per il momento possiamo parlare di una partenza soft, senza particolari acuti né picchi di vendita – è il commento di Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Firenze – bisognerà attendere qualche giorno, almeno fino a domenica 10 gennaio, per fare una prima, seria, valutazione dell'andamento delle vendite e quindi capire se potranno essere confermate tutte le previsioni avanzate, da più parti, nei giorni scorsi, di lieve aumento del fatturato rispetto al 2015".