Il sindaco di Montevarchi replica agli interrogativi sollevati al Consiglio comunale aperto dalla capogruppo Pd Bertini. “Quei 30mila euro non c’entrano nulla con la Tari”. Confermato infine che a breve sarà on-line il calendario di spazzamento su strade e piazze della città
Torna sulla questione dei kit per il porta a porta, il sindaco Silvia Chiassai: quella fornitura che il comune di Montevarchi ha deciso di tagliare, visto il costo complessivo annuo di 30mila euro. Soldi che, durante il consiglio comunale aperto di venerdì scorso, la capogruppo Pd Elisa Bertini aveva chiesto di reinvestire abbassando la tassa ai cittadini.
"Si trattava – ha spiegato Chiassai – di un costo di 30mila euro che il Comune pagava in più senza incidere sulla tariffa. Anzi la mancata distribuzione di questo servizio extra, attivato solo parzialmente, non andrà più a gravare sulla voce “acquisto di beni del servizio rifiuti”. Pertanto è vero il contrario: avremmo dovuto aumentare la Tari, proprio in caso di acquisto dei sacchetti". E poi aggiunge: "Per non aumentare le tariffe stiamo imputando i costi del nostro personale ad altre voci che dovrebbero invece essere già conteggiati nel servizio. Probabilmente Bertini è poco informata perché, dati alla mano, non hanno mai controllato la qualità del servizio che Sei Toscana svolge, compreso il piano di spazzamento, che abbiamo scoperto è stato tagliato su tutto il territorio comune, dalla precedente amministrazione, per non aumentare la Tari".
Su questo piano di spazzamento, come già annunciato durante quella seduta, arriverà presto una novità: "A breve, sarà pronta on-line la mappatura con le frequenze dello spazzamento, in modo da chiedere ai cittadini anche un supporto nel vigilare sull’efficacia di un servizio pagato profumatamente. Continuo a denunciare che è stato messo in piedi un sistema fallimentare e costoso di gestione dei servizi su area vasta per rifiuti, acqua, ora anche per la sanità, allontanando il potere decisionale e di controllo dei sindaci con conseguenze molto negative sui cittadini. Il mio impegno sarà di ritornare a una gestione dei rifiuti controllata direttamente dai Comuni su di un’area racchiusa entro i vecchi confini provinciali. Stiamo lavorando anche a un nuovo piano di spazzamento per migliorare la pulizia della città e stiamo cercando, in accordo con AOR, di arrivare a una nuova organizzazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che sia più equo".