26, Aprile, 2024

Rossi in Valdarno, M5S: “Nonostante le passerelle, i problemi restano: dalla sanità ai trasporti”

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Il Movimento 5 Stelle commenta la terza visita, dal mese di gennaio, del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in Valdarno aretino e fiorentino. “Forse se invece delle passerelle pre-elettorali si concentrasse sull’amministrazione della Regione, il governatore Enrico Rossi dimostrerebbe un maggior rispetto per i cittadini e per l’importante carica che ricopre”

Dal mese di gennaio, quando incontrò gli ex sindaci di Figline e Incisa per la fusione del Comune unico, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è giunto in Valdarno aretino e fiorentino tre volte. La seconda fu a Rignano e l'ultima, in ordine di tempo, sabato scorso in quasi tutti i territori del Valdarno aretino. Il Movimento 5 Stelle valdarnese interviene: "Nonostante le passerelle, i problemi restano: dalla sanità ai trasporti”.
 
“Forse se invece delle passerelle pre-elettorali si concentrasse sull’amministrazione della Regione, il governatore Enrico Rossi dimostrerebbe un maggior rispetto per i cittadini e per l’importante carica che ricopre”.

“Prima  – sottolinea il M5S – è stato il turno del neo ministro Maria Elena Boschi che in una settimana si è fatta vedere due volte, poi del governatore Enrico Rossi che, dopo una breve apparizione a Rignano sull’Arno tre settimane fa, sabato ha compiuto un tour nel Valdarno aretino con al seguito Ceccarelli, sindaci e amministratori locali. Ovviamente la carica che ricopre viene implicitamente utilizzata per gli spot elettorali in vista delle amministrative e delle europee”.
 
“Un ritrovato protagonismo di Rossi – proseguono i gruppi valdarnesi – sospetto e che non cancella  scelte politiche deleterie che hanno seriamente rischiato di affossare un territorio già provato dalla crisi economica: le terre di scavo del tav da destinare a Cavriglia, la gestione delle opere pubbliche nel Valdarno Fiorentino e, non ultimo, il trasporto pubblico locale con l’irata risposta di Ceccarelli al Comitato Pendolari, sono la testimonianza della “grande attenzione” dimostrata dalla Regione in questi anni. Se il presidente avesse usato il treno per visitare il Valdarno forse sarebbe sceso e tornato indietro. Per non parlare della sanità: in questi anni non abbiamo visto Rossi a difesa del Serristori e della Gruccia”.
 
“Prendiamo atto anche delle lodi dispensate da Rossi agli amministratori locali del Pd e siamo contenti che per il governatore vada tutto bene. Avanti il prossimo: chi altro sentirà la necessità di rifarsi vivo in Valdarno?”.

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