Il Regolamento comunale prevedeva un fondo per erogare contributi a favore di chi ristrutturava il centro storico: ma il sistema non ha mai funzionato. Dal dibattito in Consiglio comunale nasce un documento che impegna sindaco e giunta a definire le cause e trovare soluzioni. L’obiettivo deve essere quello di trovare il modo di rivitalizzare il centro storico
Non ha avuto l'efficacia attesa, la norma della perequazione inserita nel Regolamento comunale di Montevarchi cinque anni fa con l'obiettivo di stimolare la ristrutturazione e la riqualificazione degli immobili del centro storico. Il fondo previsto per erogare contributi a chi investiva in centro non è mai stato attivato, e così nessuno ne ha potuto beneficiare.
Per questo il Consiglio comunale, all'unanimità, ha approvato un documento che cerca di sbloccare la situazione, scovando le cause di questa inefficacia e individuando soluzioni alternative. "Entro febbraio – si legge nella risoluzione approvata – sindaco e giunta dovranno portare all'attenzione del Consiglio comunale una relazione sul monitoraggio degli effetti della pianificazione territoriale, esaminando le cause che hanno portato alla mancata concretizzazione delle norme perequative per la riqualificazione del centro storico".
La perequazione è un sistema previsto nel Regolamento urbanistico, regolato da un meccanismo complesso, che si può sintetizzare così: chi costruisce in aree di trasformazione individuate nel territorio comunale, in cambio deve farsi carico di alcuni interventi in centro storico. I crediti dei costruttori si sarebbero dovuti tradurre in somme versate in questo fondo, destinato a finanziare iniziative di ristrutturazione nel cuore della città. Ma una serie di modifiche alle convenzioni per i piani attuativi, dettate anche dal difficile momento economico, a cinque anni dall'introduzione della norma hanno lasciato sempre vuoto questo fondo.
Il dibattito in Consiglio comunale, nato da una mozione (poi bocciata) di Flavio Nardi (Democratici e Progressisti), Gianluca Magini e Cornel Mihai Andries (Impresa e innovazione: obiettivo Montevarchi) è partito dall'opportunità di incentivare le giovani coppie che intendono andare ad abitare nel centro storico, come proponevano i tre consiglieri, e si è poi allargato alla questione urbanistica e alla mancata efficacia degli strumenti già presenti. Alla fine, dopo una risoluzione di Luciano Bucci (Prima Montevarchi) e Mauro Bindi (Lista Indipendente), emendata da Nardi, l'intero Consiglio comunale ha trovato la convergenza ed ha approvato l'impegnativa.
