Nel mirino del consigliere di opposizione di Figline e Incisa finisce la nuova organizzazione prevista dalla Asl Toscana Centro dal 1° agosto: “Alla rimozione del medico al punto PET della Cri di Incisa si aggiunge il medico del 118 al Serristori che sarà a mezzo con il PS”
La riorganizzazione del servizio di emergenza medica, con le modifiche introdotte a seguito dell'attivazione dell'automedica in Valdarno fiorentino, finiscono al centro di una serie di critiche mosse dal consigliere comunale della Lega di Figline e Incisa, Costantino Ciari. In particolare, a suscitare perplessità è l'organizzazione che sarebbe prevista dal 1° agosto dalla Asl Toscana Centro.
"A partire dal 1 di agosto – sostiene Ciari in una nota – il medico del 118 che staziona presso l’Ospedale Serristori sarà impegnato anche nelle visite dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso. Questo comporterà un aumento delle tempistiche per gli interventi sui pazienti extraospedalieri, oppure la impossibilità di passaggio di consegne. Metodo peraltro già sperimentato ad Empoli alcuni anni fa e fallito. Insomma quello proposto dalla ASL Centro è un modello organizzativo precario, rischioso, per pazienti e medici".
"Tutto questo – afferma il consigliere della Lega di Figline e Incisa – avviene per sopperire alla carenza di medici di Pronto Soccorso, la cui causa non può che essere imputata alla Regione e alla ASL che non hanno saputo o voluto programmare. Non solo: a partire dal 1 di agosto il PET, Punto di Emergenza Territoriale di Incisa, presso la Croce Rossa, non avrà più la presenza del Medico. Quindi per l’emergenza territoriale dei Comuni di Figline e Incisa, Reggello e Rignano opererà un solo medico a mezzo con il Pronto Soccorso del Serristori".
Secondo l'esponente leghista, "tutto questo mette a rischio la salute dei cittadini ed in particolar modo delle emergenze; e avviene nel silenzio assordante di coloro che dovrebbero avere a cuore la sicurezza e la salute dei propri cittadini, a partire dalla Sindaca Mugnai. Malgrado i medici si fossero opposti a questa programmazione dissennata – conclude Ciari – la ASL è andata avanti, probabilmente nella certezza del silenzio della politica locale. Fortunatamente i Medici stanno contrastando questa disastrosa e pericolosa programmazione: in particolar modo i Medici del Sindacato FISMU hanno proclamato lo sciopero e scritto all’Assessore Stefania Saccardi".