Il rinvio a giudizio per il bidello 54enne riguarda quattro dei casi, mentre per gli altri otto il Gup ha deciso il ‘non luogo a procedere’. Il processo si aprirà il 14 aprile
Finirà a processo dal prossimo 14 aprile, il bidello 54enne della scuola materna del territorio di Montevarchi accusato di abusi sessuali su bambini. La decisione è stata presa resa nota oggi pomeriggio dal gup del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli, dopo che ieri si era tenuta l’udienza e questa mattina le repliche degli avvocati difensori.
Il rinvio a giudizio, però, non riguarda tutti gli episodi finiti nell'inchiesta, ma soltanto quattro casi. Per altri otto episodi, invece, il gup Ponticelli ha stabilito il ‘non luogo a procedere’.
Il caso era scoppiato nel 2012 dalle segnalazioni dei genitori: poi, dai disegni di alcuni bambini iscritti all’asilo gli psicologi avevano ravvisato possibili casi di abuso e le indagini erano risalite fino al bidello che, dopo alcuni mesi di arresti domiciliari, era stato poi sospeso dal lavoro.
Le parti civili hanno chiesto complessivamente 300mila euro a testa, duecentomila per i bambini e centomila per il genitore che li rappresenta. Il bidello ha sempre respinto totalmente ogni accusa.