19, Maggio, 2024

Riforma sanitaria: Per un’altra San Giovanni interroga il sindaco, “Poi ci comporteremo di conseguenza”

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Il capogruppo della Lista civica sangiovannese interviene nel dibattito sulla legge regionale sulla sanità. Ripercorre l’incontro avvenuto con il direttore generale della Asl 8 e sottolinea che avrebbe preferito combattere politicamente in Regione. Nel prossimo consiglio verrà presentata un’interrogazione

L'iter per la raccolta delle firme necessaria per indire il referendum abrogativo della legge regionale sul riordino del servizio sanitario va avanti. In merito entra anche il capogruppo di Per un'altra San Giovanni, Lorenzo Martellini.

"Riteniamo che sarebbe stato più opportuno combattere politicamente in Regione (lavoro che ben ha svolto nella scorsa legislatura il consigliere regionale Stefano Mugnai) e nelle altre sedi istituzionali la genesi di questa legge e non trovarsi a dover ricorrere ad un referendum abrogativo che, in assenza di novità sostanziali, non mancheremo di sostenere sia nella raccolta delle firme, sia nell’espressione del voto di abrogazione se e quando i cittadini toscani saranno chiamati ad esprimersi".


Lorenzo Martellini, poi, ricorda l'intervento nel consiglio comunale aperto al quale prese parte anche il direttore generale della Asl8.

"Denunciai con toni forti che questa legge regionale avrebbe prodotto solo danni ai cittadini e non avrebbe portato alcun beneficio sia in termini di miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria, sia in termini di risparmio per le casse regionali. E non poteva essere altrimenti visto che, al di là della “maglia” che ogni consigliere comunale veste a San Giovanni, noi non siamo mai stati iscritti, né simpatizzanti di partiti o liste che hanno sostenuto in maggioranza e appoggiato alle ultime elezioni il riconfermato Presidente Rossi, primo artefice dei danni fatti alla nostra Regione non solo in ambito sanitario".

"La discussione consiliare portò alla fine ad approvare un documento che esprimeva forti preoccupazioni sui tagli al settore e sulle prospettive dei nostri ospedali e si poneva come obiettivo quello di riunire tutta la vallata in un’unica Area Vasta. Poiché allora era ancora precoce ogni discussione sull’abrogazione della legge affermai nella dichiarazione di voto che ogni decisione sul referendum da parte del gruppo sarebbe stata rimandata al prossimo autunno per verificare se fosse stato possibile, sulla base degli impegni presi dal Sindaco Viligiardi (in qualità anche di Presidente della Conferenza dei Sindaci), modificare la legge in quella direzione, direzione che, a nostro parere, avrebbe portato prospettive migliori al nostro territorio soprattutto riguardo alle garanzie di sopravvivenza del Presidio della Gruccia".

Dato che a noi piace discutere in via prioritaria nelle sedi istituzionali, verificheremo fin dal Question Time del prossimo 15 settembre la bontà degli impegni presi dal Presidente della Conferenza zonale dei Sindaci con l’interrogazione che abbiamo presentato e ci comporteremo di conseguenza.

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