Come ogni anno San Giovanni e Cavriglia ricordano gli eccidi di Santa Lucia in due momenti distinti. Presente una delegazione di studenti delle scuole medie sangiovannesi. Vi ha preso parte anche Petro Brovko Sindaco di Mohyliv Podilskyy, cittadina ucraina che diede i natali a Nicolaj Bujanov morto per difendere i compagni e i cittadini di Castelnuovo
Commemorati nella mattina gli eccidi di Santa Lucia. San Giovanni e Cavriglia, come ogni anno, hanno visitato i luoghi simbolo: il sacrario ai caduti nel cimitero sangiovannese e il cippo di Santa Lucia. Alla cerimonia, quest'anno ancor più significativa perché alla vigilia del 70esimo anniversario della Liberazione d'Italia, hanno preso parte, oltre ai Sindaci Leonardo Degl'Innocenti o Sanni e Maurizio Viligiardi, i rappresentanti delle autorità civili e militari e Massimo Merlini, presidente dell'Anpi Valdarno. Presente anche una delegazione degli studenti delle scuole medie superiori di San Giovanni. I ragazzi hanno rievocato, con alcune letture, i fatti accaduti nell'aprile 1944 e la tragica morte del giovane comandante Gian Maria Paolini e dei partigiani Settimio Berton e Francesco Fiscaletti.
Presente alle celebrazioni anche Petro Brovko Sindaco di Mohyliv Podilskyy, cittadina ucraina, gemellata con Cavriglia, che diede i natali a Nicolaj Bujanov. Militare dell'Armata Rossa, venne fatto prigioniero dai Nazisti e deportato in Italia ma riuscì a fuggire trovando ospitalità presso una famiglia di San Giovanni. Successivamentte si unì ai Partigiani della "Brigata Garibaldi" che stazionava nel territorio valdarnese. Nikolaj Bujanov morì per mano delle truppe naziste nel luglio del 1944 durante un rastrellamento nei pressi di Secciano mentre stava cercando di proteggere i propri compagni e mettere in salvo donne e bambini di Castelnuovo dei Sabbioni. Qui, per questo motivo, gli è stata intitolata una strada. Il suo corpo è sepolto nel cimitero di San Giovanni.
La cerimonia si è poi chiusa al monumento ai caduti davanti al palazzo municipale di Cavriglia.
Nella mattina, invece, si è tenuta un'iniziativa rivolta ai giovani, "Passeggiata con la nonna di Emilio". Alcuni studenti della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo "Dante Alighieri" accompagnati da Emilio Polverini, memoria storica del territorio, hanno percorso a piedi lo stesso itinerario che Emilio percorse insieme a sua nonna il 5 luglio 1944, all'indomani dell'efferato eccidio perpetrato dalle truppe nazifasciste in cui perse la vita suo padre. Fu in tale occasione che la nonna disse ad Emilio "Tu devi vedere perchè devi ricordare". La camminata ha preso il via da Località Polverino e si è conclusa al Sacrario del Borgo di Castelnuovo.
E proprio in occasione del 70° anniversario della Festa della Liberazione d'Italia, il Comune di Cavriglia ha presentato un progetto per la valorizzazione e la conoscenza dei luoghi della Liberazione in Valdarno.
"Il progetto, sviluppato in sinergia col Sistema Museale del Valdarno propone una serie di camminate alla scoperta dei luoghi dove vissero, agirono e combatterono le tre formazioni partigiane presenti nel nostro territorio. Più che semplici camminate si tratterà di una serie di “walk show”, ovvero una conversazione nomade che consiste in alcune passeggiate radioguidate che esplorano, attraverso eventi creati ad hoc, il territorio e il patrimonio di memoria lì custodito, partendo da apposite pagine del sito del sistema museale, e lasciando tracce sul web. Tutti questi itinerari sui luoghi della Resistenza e della lotta di Liberazione sul territorio saranno fruibili on-line sul sito del sistema museale www.museidelvaldarno.it".
Tre furono le Brigate Partigiane che presidiarono il territorio valdarnese durante i mesi più duri del secondo conflitto mondiale: la 22esima Brigata “Sinigaglia divisione Arno” poi “Ponente” nel Comune di Cavriglia, la 24esima Brigata “Bande Esterne” nei Comuni di Montevarchi, Bucine e Terranuova, la 22esima Brigata Garibaldi “Lanciotto” e la 10ima Brigata Garibaldi “Caiani” nei Comuni di Loro Ciuffenna e Castelfranco – Piandiscò.
Moltissimi i luoghi della Resistenza valdarnesi che verranno rievocati durante gli itinerari: Castello di Montedomenici, San Leolino, San Pancrazio, Cornia, Valibona, Balze Riguzzi (Piantravigne), Gastra, Casabiondo, Croce del Cardeto, Pulicciano, Rocca Ricciarda, Anciolina, Poggio di Loro, Modine. "L'obiettivo principale del progetto è quello di custodire il patrimonio di Memoria del nostro territorio e preservarlo per le nuove generazioni".