24, Aprile, 2024

RFI aggiudica la gara da 2,7 miliardi di euro per la tecnologia ERMTS. Tra le prime linee interessate la Lenta fra Firenze e Arezzo

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Rete Ferroviaria Italiana ha aggiudicato, per un importo di 2,7 miliardi di euro, la gara d’appalto multitecnologica per la progettazione e la realizzazione su tutto il territorio nazionale dell’ERTMS: si tratta del più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni e dei sistemi correlati, un sistema che da alcuni mesi è in funzione già sulla Direttissima fra Firenze e Arezzo, e che consente un controllo migliore del distanziamento tra i convogli in transito, aumentando l’affidabilità, permettendo il passaggio di un numero maggiore di treni e contribuendo a una maggiore puntualità.

Inoltre, attraverso le informazioni scambiate in modo continuo via radio fra il sottosistema di terra e di bordo è possibile seguire, istante per istante, la marcia del treno fornendo al macchinista preventivamente tutte le indicazioni necessarie alla guida, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri o la velocità del treno superi quella consentita.

La gara di aggiudicazione dei lavori è stata suddivisa in quattro lotti geografici per coprire tutta Italia, e nel primo lotto “Centro Nord”, caratterizzato da circa 1.885 chilometri di linee, rientra anche la Toscana: questo lotto è stato assegnato a un raggruppamento di imprese che vede come capofila Hitachi Rail STS S.p.A. e come mandanti ECM S.p.A., Mer Mec STE S.r.l., Infratech Consorzio Stabile S.C.A.R.L. e Atlante S.C.P.A. per un importo di 1,3 miliardi di euro.

Tra le prime linee in cui sarà installato l’ERMTS c’è la Lenta (o storica) che collega Firenze Rovezzano con Arezzo e Terontola: dunque la linea che attraversa tutte le stazioni valdarnesi, dove transitano molti dei treni regionali. L’ERMTS, infatti, è una tecnologia radio interoperabile applicata finora soltanto all’alta velocità ma nata per essere adattabile a tutte le tipologie di linee e treni, che verrà così estesa sia alle linee regionali che alle altre linee grazie al parallelo e coordinato attrezzaggio dei treni. Questo porterà, spiega RFI, un effetto positivo sia sul piano paesaggistico, grazie all’eliminazione dei sistemi di segnalamento che oggi costeggiano i binari, che su quello ambientale, per il risparmio energetico che il sistema permette regolando al meglio la velocità, l’accelerazione e la frenatura dei treni.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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