23, Aprile, 2024

“Regalo” di Natale per i pendolari: ad anno nuovo aumentano i biglietti. Lo ha deliberato la Regione

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La Regione ha stabilito un incremento medio delle tariffe del 3% per l’anno 2016 per il servizio ferroviario regionale gestito da Trenitalia. Ecco i prezzi di biglietti e abbonamenti da gennaio. Maurizio Da Re: “Avevamo chiesto agevolazioni e compensazioni a Ceccarelli, ma la risposta è stata negativa”.

Anno nuovo, nuove tariffe per i treni. Brutte notizie per i pendolari valdarnesi: la Regione nelle scorse settimane ha deliberato l'aumento medio del 3%. Un balzello di piccola entità ma che sicuramente rappresenta un brutto regalo natalizio di cui i pendolari avrebbero fatto volentieri a meno.

“Al fine di assicurare il rispetto dei suddetti obbiettivi (razionalizzazione ed efficientamento dei servizi di tpl)  e l’attribuzione alla Regione Toscana anche per il 2016 dell’intera quota di premialità del Fondo Nazionale Trasporti” la Regione ha deciso “di intervenire attraverso una manovra tariffaria per il servizio ferroviario regionale gestito da Trenitalia S.p.A., prevedendo un incremento medio delle tariffe del 3% per l’anno 2016, comprensivo per il medesimo anno anche dell’adeguamento dovuto al tasso di inflazione programmata, come previsto dal contratto di servizio in essere, nella misura del 1% come indicato dal Ministero Economia e Finanze nel DEF”.
 
Un balzello che si abbatterà anche sui pendolari valdarnesi da capodanno. Gli aumenti più significativi sono sul biglietto singolo. Attualmente da Figline e San Giovanni, raggiungere Firenze costa 5, 30 euro. Da gennaio 5 e 50 con un aumento del 3,8%. Da Montevarchi si passa da 5,90 a 6, 10 euro. L’incremento in questo caso è del 3, 4%. 
Aumentano anche gli abbonamenti, sia ordinari che con riduzioni Isee. L’abbonamento senza riduzioni di un pendolare figlinese che lavora o studia a Firenze passa da 77,50 euro a 79 euro, con un incremento dell’ 1,9%. Un utente montevarchino invece spenderà 83 euro invece che 81, 50 euro.
Anche chi può accedere alle riduzioni per le fasce Isee dovrà fare i conti con gli aumenti. In questo caso la beffa rischia di essere doppia, come ha denunciato Repubblica nei giorni scorsi: il certificato scade il 15 gennaio e c’è pochissimo tempo a disposizione per rifare una nuova dichiarazione. E così il rischio è che questi utenti a febbraio paghino il prezzo pieno.

E anche Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, sottolinea:
 "Ci siamo accorti della delibera regionale e nell'incontro in Regione 15 giorni fa abbiamo chiesto a Ceccarelli agevolazioni e compensazioni soprattutto per gli studenti e le famiglie. La risposta è stata negativa, l'assessore è stato inamovibile e ha specificato che le tariffe non si toccano".

 

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