ll sindaco Neri interviene sulla questione segnalata dall’opposizione per alcuni servizi sanitari interrotti a Pergine, Montalto e Pieve a Presciano: la causa è una razionalizzazione dei punti prelievo nel territorio, per ora previsti a domicilio. “Solo provvisoriamente, secondo il responsabile Asl, disponibile a un incontro per trovare una soluzione
Una razionalizzazione dei punti prelievo del territorio. Questa la causa che il sindaco di Pergine Simona Neri ha comunicato in merito ai disagi segnalati dal gruppo di opposizione Pergine Volta Pagina la settimana scorsa per Montalto e Pieve a Presciano, dove il servizio dei prelievi ematici era stato interrotto più di due settimane fa, oltre che per Pergine, dove era stato disattivato il servizio anagrafica presso lo sportello Cup del paese.
“Rimangono i punti prelievo di Pergine Valdarno (senza prenotazione) e quello di Montalto tutti i giovedì e un sabato ogni 15 giorni” – scrive in una nota la prima cittadina – “Una soluzione che, mi rassicura il responsabile Asl, è provvisoria, ma visto il bassissimo numero di interventi negli ultimi mesi, soprattutto a Pieve a Presciano, la stazione “fissa” è stata momentaneamente sostituita da quella “mobile”. La Asl infatti effettuerà e garantirà i prelievi di Pieve a Presciano (venerdì) e del sabato ogni 15 giorni a Montalto direttamente a domicilio”.
Da parte di Neri c’è l’impegno a discutere per trovare una soluzione migliore, soprattutto per le persone con più difficoltà, come gli anziani. “Il responsabile Asl si è dimostrato disponibilissimo a venirci incontro e riorganizzare i punti prelievo del nostro comune in brevissimo tempo”. In discussione anche il servizio anagrafica del Cup che è stato spostato all’ospedale della Gruccia.
“Dal nostro punto di vista, chiederemo che vengano ripristinati un punto prelievo fisso in tutte le frazioni, l’attività di anagrafe assistiti e anche il medico del Distretto. Inoltre ci auguriamo anche che venga accolta la richiesta che ho inviato il mese scorso per l’attivazione della “Bottega della Salute” presso il Distretto Sanitario di Montalto”, ha sottolineato il sindaco.
Un modo per far tornare a vivere intesamente il Distretto Sanitario di Montalto, come precisa Neri, spiegando che la richiesta nasce dall'obiettivo di "inserire un riferimento sanitario in una zona rurale disagiata, senza collegamenti e che deve rivolgere attenzione particolare ai soggetti anziani più fragili e vulnerabili.Sarà aperta 5 giorni a settimana e, grazie alla presenza di un volontario del servizio civile e di personale sanitario, offrirà servizi a domicilio (consegna dei farmaci, della spesa, trasporto sociale) e servizio di prenotazione, ritiro referti, misurazione pressione, colesterolo, glucosio".