Il giovane arrestato con la refurtiva si era liberato di tutto nei boschi. L’auto è risultata rubata a Firenze poche ore prima della rapina. L’azione congiunta tra cittadini e carabinieri ha permesso la risoluzione della vicenda
L'uomo rintracciato e arrestato vicino a Strada in Chianti è un 25enne arrivato da pochi giorni dall'Albania e ospite di parenti a Montevarchi. Già con precedenti penali, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina a mano armata in concorso e furto di autovettura. Quando i carabinieri l'hanno fermato era ancora in possesso della refurtiva, 16.000 euro, portati via dall'Ufficio postale di San Polo dopo la rapina effettuata con un complice.
Il colpo non è andato come speravano i due: i cittadini di San Polo non si sono persi d'animo, nonostante i colpi sparati in aria dalla scacciacani, e li hanno inseguiti costringendoli alla fuga nei boschi e nei campi. Il dispiegamento, poi, delle forze ha permesso l'arresto di uno dei due. I carabinieri della compagnia di Figline e delle stazioni, insieme agli equipaggi provenienti dalle Radiomobili di Firenze e Scandicci, ad alcune pattuglie in borghese del Reparto Operativo e della Compagnia di Firenze e alle unità cinofile di Firenze Castello, hanno setacciato il territorio.
Il giovane, nella sua fuga nei boschi, si è liberato, per cercare di non essere preso, della scacciacani, del suo telefono cellulare, guanti e passamontagna e del giaccone scuro che indossava al momento della rapina. Questi accorgimenti non gli sono bastati. In nottata è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.
All’interno dell’autovettura rubata sono stati trovati degli abiti con i quali i due rapinatori si sarebbero cambiati subito dopo la rapina. Su di essi la Sezione Investigazioni Scientifiche ha effettuato rilievi tecnici.
Le indagini proseguono per identificare e rintracciare il complice, e per verificare se i due possano essere gli autori anche della rapina commessa alle poste di San Polo lo scorso mese di Febbraio.