25, Aprile, 2024

Rapina a mano armata in un negozio di abiti da sposa: indagine lampo dei carabinieri, in carcere il responsabile

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La rapina era avvenuta mercoledì in un atelier al Pestello, a Montevarchi: un uomo armato di cacciavite aveva minacciato la commessa e si era fatto consegnare i soldi in cassa. Ritrovato grazie alle indagini dei carabinieri e alle immagini delle videosorveglianze

È stato identificato, rintracciato dai carabinieri e sottoposto a fermo di indiziato di delitto l'uomo che nel primo pomeriggio di mercoledì scorso era entrato in un negozio di abiti da sposa al Pestello, a Montevarchi, e armato di un cacciavite aveva minacciato la commessa facendosi consegnare il denaro in cassa: alcune centinaia di euro. 

La chiamata alla Centrale Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno arriva proprio dalla dipendente del negozio, che, ancora fortemente scossa, spiegava di aver appena subito una rapina a mano armata. Sul posto arrivano le pattuglie per i primissimi rilievi. Grazie alle dichiarazioni dei testimoni, e alle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza, si ricostruisce l'accaduto: un giovane, incappucciato e con la mascherina, arrivato a piedi al negozio, dopo un brevissimo sopralluogo è entrato all’interno, e, minacciando la commessa con un cacciavite, si è fatto consegnare il denaro contante presente in cassa, per poi darsi alla fuga a piedi. Tutto in meno di un minuto.

I carabinieri concentrano fin da subito le ricerche sui pregiudicati della zona. I primi controlli compiuti da tutte le pattuglie in servizio nel pomeriggio di mercoledì della Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni, però, danno esito negativo.Tutti i soggetti sui quali viene concentrata l’attenzione hanno un alibi che li scagiona.

Nel frattempo, i Carabinieri della Stazione di Montevarchi analizzano decine di ore dei filmati ripresi da telecamere private e comunali disseminate lungo l’itinerario di arrivo e fuga del rapinatore. Un lavoro complesso e lungo, anche perché è necessario sincronizzare tutti gli orari degli impianti analizzati: le visioni dei filmati vanno avanti tutta la notte, fino alla tarda mattinata di giovedì. E così i Carabinieri riescono a seguire tutta la fuga del rapinatore, e a scoprire che, in una zona d’ombra, non coperta da telecamera, si era liberato del giubbotto verde indossato per la rapina. Lo vedono anche mentre si nasconde sotto una macchina al passare di una pattuglia dei Carabinieri, poco più di un minuto dopo la rapina.

Infine, grazie ad alcune immagini più nitide, riescono ad identificarlo. Si tratta di un pregiudicato originario della Provincia di Trento, pregiudicato per reati contro il patrimonio e già coinvolto in svariate altre vicende giudiziarie nel territorio. Scattano le ricerche: non lo trovano né a casa, né nei luoghi che frequenta di solito. Riescono a intercettarlo, giovedì, i Carabinieri di Montevarchi mentre era già a bordo della propria auto, carica dei bagagli, pronto per andarsene. L'uomo indossava ancora le scarpe utilizzate durante la rapina.

Alla luce delle indagini e del pericolo di fuga, l'uomo viene subito arrestato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Arezzo, portato al carcere di Arezzo. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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