19, Aprile, 2024

Questione vaccini, Grandis (M5S): “Caro Presidente Giani, la Salute è una cosa seria e conta più delle comparsate”

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Sull’andamento delle vaccinazioni in Toscana, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Reggello, Roberto Grandis, attacca il presidente della Regione Eugenio Giani

Un attacco politico al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e alla giunta regionale, sulle modalità con cui è stata organizzata la campagna vaccinale: l'attacco è di Roberto Grandis, consigliere regionale del M5S a Reggello. "Decidere chi vaccinare, in tempo di Covid, può avere come conseguenza la vita e la morte di un certo numero di persone. I politici – scrive Grandis – devono essere in grado di difendere la salute e la vita dei  cittadini che amministrano  con scelte oculate ed una programmazione che si basi su criteri scientifici. Decidere a monte categorizzando le necessità è forse una metodologia che andrebbe rivista". 

"Tolta la categoria dei sanitari che hanno giustamente avuto la priorità nella distribuzione dei vaccini – continua il consigliere M5S – ci chiediamo perchè vaccinare con Pfizer tutti gli operatori che lavorano per la sanità, ma non sono sanitari e che sono in smart working? Perchè vaccinare lobby e corporazioni, come ad esempio gli avvocati anche trentenni che presentano un rischio minimo rispetto alle persone con vulnerabilità ed agli over 80? Perchè queste lobby sono riuscite a passare avanti con il placet del Presidente della Regione Giani?". 

"Eppure crediamo che non ci vogliano eminenti epidemiologi – afferma Roberto Grandis – per stabilire che in primis è necessario mettere in sicurezza le persone che, se contraggono il virus, rischiano pesantemente la propria vita. E queste sono gli anziani e le persone vulnerabili. La Regione Toscana, bravissima nei proclami demagogici, dal sapore di campagna elettorale e non vaccinale, ha lasciato indietro i nostri anziani.  Gli over 80 sono stati affidati ai medici di medicina generale. Ad ogni medico la Regione  fornisce 6 dosi a settimana. Ma se un medico ha 400 pazienti over 80, la previsione riguarderà non settimane ma anni. All'obiezione rivolta agli operatori del numero verde su questa vicenda ci è  stata fornita la seguente risposta: "cambi medico". Se basti cambiare medico, ammesso che questo si trovi, vista la scarsità dei medici di base, per far moltiplicare il numero dei vaccini lo avremo fatto, ma concedeteci il dubbio del risultato!". 

"Nelle classifiche vaccinali in territorio nazionale ci  hanno collocato negli ultimissimi posti, insieme a Lombardia e Calabria. C'è da andarne fieri. Ma la Toscana – conclude Grandis -non aveva il suo modello di sanità che sbandierava davanti a tutti poco tempo fa? E' bastato poco, pochissimo per finire dalle stelle alle stalle. Non resta altro che fare i complimenti al Presidente Giani e il suo Assessore alla sanità, nella vostra eccellenza vi siete equiparati a Fontana e Gallera".      

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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