16, Novembre, 2024

Qualità dell’aria, Caramello fa sua la battaglia. “Preoccupati per l’inquinamento in Valdarno: serve una centralina in area ad alto traffico”

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Il consigliere comunale di Figline e Incisa, Piero Caramello torna sul tema dell’inquinamento atmosferico in Valdarno: “Non ci tranquillizzano le parole dell’assessore Tilli sulla centralina per il rilevamento della qualità dell’aria. Imbarazzante il silenzio dei sindaci valdarnesi”

"Al Valdarno serve una centralina di rilevazione degli inquinanti atmosferici in un'area ad alto traffico". Ne è convinto il consigliere di Figline e Incisa, Piero Caramello, che poi accusa i sindaci di essersi chiusi in un imbarazzante silenzio, in merito alla questione della qualità dell'aria. "Non ci tranquillizzano le parole dell'assessore Tilli sulla centralina per il rilevamento della qualità dell'aria".

"Se da una parte non possiamo che esprimere soddisfazione per aver appreso dell'incontro tecnico che si è svolto in Regione a febbraio, dall'altra dobbiamo rimarcare tutta la nostra preoccupazione sulla qualità dell'aria del nostro territorio". E su questo punto Caramello è netto: "La soluzione non può essere quella di potenziare la centralina Enel a Figline, in una zona di fondo limitrofa ad un'area a verde pubblico".

Il problema è proprio la potenziale localizzazione di una centralina di rilevazione dell'aria. "Ricordo infatti che la centralina di Incisa, collocata in un'area ad alta densità di traffico e di abitanti, aveva registrato sforamenti paragonabili a quelli di Viale Gramsci a Firenze. Collocare l'impianto in una zona verde di Figline vuol dire nascondere il problema dell'inquinamento, come del resto stanno facendo adesso i sindaci valdarnesi, considerato che il nostro territorio da due anni è rimasto sprovvisto di stazioni di rilevamento, come ricordato dalla stessa Arpat".

"In questa situazione paradossale – attacca il consigliere di Percorso Comune – ancora una volta non brillano le amministrazioni comunali, che dimostrano scarso interesse per il benessere del territorio e la qualità di vita dei cittadini. Per questo, se pur apprezzo l'impegno dichiarato dell'assessore Tilli, l'unico amministratore che ad oggi ha preso posizione sulla vicenda, chiedo alle amministrazioni, ed in particolare a quella di Figline e Incisa, di agire con serietà e senza tentennamenti, anche perchè la centralina di Incisa aveva costi limitati, seppur sostenuti dai privati".

Il costo di manutenzione e gestione della centralina sarebbe intorno ai 20-25mila euro annui: "Una cifra ragionevole che può essere sostenuta anche con la collaborazione degli altri Comuni valdarnesi. Nel caso risultasse veramente impossibile inserirla nel sistema di monitoraggio toscano – è l'appello conclusivo lanciato da Caramello – sia valutata l'ipotesi di un altro collocamento in un'area densamente abitata. Come ad esempio Matassino".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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