Il sindaco di Bucine ha confermato la presenza di un progetto che potrebbe portare alla realizzazione di un centro termale in Valdambra, utilizzando le acque calde e ricche di carbonato di calcio dell’azienda Messer, che le ricava da una falda naturale da cui estrae l’anidride carbonica. In corso il percorso di accordo con il comune di Castelnuovo Berardenga
Un complesso termale nell’Alta Valdambra, presso Villa Leccarda, per usufruire delle acque calde e ricche di carbonato di calcio della vicina azienda Messer. È stato il sindaco di Bucine Pietro Tanzini a confermare la presenza di un progetto “che rappresenta un incentivo bellissimo e importante per il territorio, sia dal punto di vista lavorativo che turistico”.
Il piano vede l’utilizzo delle acque della società tedesca, situata lungo la Provinciale 540 della Valdambra dopo Pietraviva, specializzata nel prelievo di anidride carbonica dal sottosuolo. Si tratta di un processo naturale, senza additivi chimici: la CO2 fuoriesce dai pozzi della Messer insieme all’acqua termale, calda e ricca di carbonato di calcio. Una volta separate le due componenti, l’anidride carbonica viene inviata allo stabilimento, mentre l’acqua termale viene prima raffreddata e separata dal carbonato, poi immessa nel torrente Ambra.
“Con il progetto è prevista la realizzazione di vasche termali riutilizzando questo tipo di acqua ricca di carbonato di calcio, già separata dall'anidride carbonica” – prosegue Tanzini – “Una rete di tubazioni specifiche per evitare la dispersione del calore collegherà lo stabilimento al nuovo plesso, che dista poche centinaia di metri, permettendo così di rispettare la temperatura minima di 38 gradi prevista per le acque termali, che provengono da una falda naturale vicina alla struttura”.
Dal punto di vista burocratico, l’amministrazione comunale di Bucine ha già accolto positivamente la proposta, interpellando anche la Regione per chiudere entro l’anno la variante al Piano Strutturale. Coinvolto nel processo c’è anche il comune di Castelnuovo Berardenga, visto che il complesso dovrebbe nascere in un’area proprio al confine. In questo caso, però, è in corso il processo per trovare un accordo per le varianti necessarie a portare avanti il progetto.
“Il nostro comune ha posto alcune condizioni: l’intesa che Castelnuovo Berardenga deve trovare con noi tramite Conferenza dei Servizi; l’assenza di un'area e posti letto nel complesso termale per non causare danni ad agriturismi e strutture del territorio; controllare e limitare la fuoriuscita delle acque nel torrente Ambra”, conclude il primo cittadino di Bucine.
Nella galleria fotografica allegata le immagini dello stabilimento Messer e delle acque termali ricavate dal processo di estrazione dell'anidride carbonica, scattate durante un sopralluogo nel 2010.