Nell’udienza preliminare del processo Keu il Giudice per le indagini preliminari ha ammesso la costituzione di parte civile di Libera Toscana, del Comitato “Le vittime di Podere Rota”, di Legambiente, del Movimento consumatori toscana e dei Comuni di Bucine e Terranuova. Una decisione appresa con soddisfazione da tutti.
Nell’inchiesta sullo smaltimento illecito la Direzione distrettuale antimafia di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone e 6 società, contestando a vario titolo i reati di associazione per delinquere, gestione abusiva di rifiuti, abuso d’ufficio, corruzione elettorale, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falso.
Andrea Bigalli, coreferente Libera Toscana: “Con grande soddisfazione accogliamo questa possibilità di continuare a seguire il processo sul KEU in Toscana come parte civile.
Libera Toscana da sempre si è pronunciata su questi eventi, i Coordinamenti territoriali hanno sempre lavorato per approfondire e diffondere notizie, indire manifestazioni. Possiamo solo dire che consideriamo questo passaggio come l’inizio di un percorso ulteriore con cui Libera Toscana continuerà a seguire non soltanto il processo, ma anche quelle che si prospettano come le indagini in prosecuzione”.
“Tra le motivazioni riportate all’interno dell’ordinanza ammissiva delle costituzioni di parte civile è riportato che Libera ‘ha un interesse specifico e diretto a costituirsi parte civile, in quanto i reati contestati agli imputati ledono i diritti e gli scopi statutari dell’associazione. Libera persegue la lotta ai fenomeni mafiosi, alla corruzione, e ai reati ambientali, promuovendo la legalità e la giustizia sociale. Tra i suoi scopi statutari vi è anche la possibilità di costituirsi parte civile nei processi penali per reati di mafia, corruzione e reati ambientali. Allega di aver subito danni materiali e morali”.
Comitato “Le Vittime di Podere Rota”: “Siamo stati ammessi come parte civile nel maxiprocesso KEU. Ci portiamo a casa questo risultato frutto del nostro impegno e lavoro nel tempo. E adesso, che sia fatta giustizia”.
Movimento Consumatori Toscana, il Presidente, Benedetto Tuci e l’Avvocato Alberto Polverini: “Siamo soddisfatti – ha dichiarato Tuci – poiché questo risultato dimostra l’importanza del ruolo delle associazioni dei consumatori nell’impegno quotidiano in difesa dell’ambiente come elemento di tutela dei cittadini e dimostra la competenza del Movimento nella tutela dei diritti dei consumatori. Esiste una connessione diretta tra l’inquinamento ambientale e la salute delle persone. La nostra partecipazione come parte civile può essere vista come un atto di riconoscimento verso il nostro lavoro”.
“La giornata è stata anche significativa per un ulteriore sviluppo nella vicenda: oggi, infatti, è stata depositata l’istanza per la citazione dei responsabili civili, sui quali il Movimento Consumatori attende un esito favorevole. Il pronunciamento è atteso presumibilmente durante la prossima udienza fissata per il 13 dicembre 2024, un appuntamento cruciale per determinare le ulteriori responsabilità civili coinvolte nel procedimento”.
“Questo riconoscimento ci dà ulteriore fiducia nella possibilità di ottenere giustizia per i cittadini coinvolti e per i consumatori che tuteliamo. Non tutte le associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile sono state ammesse, quindi questo è per noi motivo di grande orgoglio e testimonia il valore del nostro lavoro”, ha dichiarato l’avvocato Alberto Polverini.