Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro con i titolari delle aziende dell’area industriale di Laterina in merito ai dati non regolari riscontrati sugli scarichi di quella zona del paese, che potrebbero compromettere la funzionalità del depuratore. Un tavolo di lavoro per un percorso di collaborazione con lo scopo di risolvere il problema
Il comune di Laterina, Nuove Acque, Arpat e Provincia hanno aperto un tavolo di lavoro e di confronto in merito alla questione del depuratore di Laterina e ai dati registrati sugli scarichi fognari della zona industriale del paese, che potrebbero compromettere la funzionalità dell’impianto e problemi d’inquinamento.
Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione alla quale erano presenti i responsabili comunali, provinciali e della società insieme ai titolari delle aziende della zona: un tavolo di lavoro per decidere e programmare un percorso comune, come ha spiegato il sindaco Massimo Gennai. “Lo scopo è risolvere il problema, che sappiamo ormai derivare non dalle civili abitazioni: le analisi hanno dimostrato che si tratta di elementi presenti da lavorazione industriale, in particolare orafa. Sono valori che compromettono la funzionalità di un impianto nuovo, inaugurato nel 2010. E il problema è stato rilevato anche nelle fognature della stessa area”.
Il percorso proposto alle aziende è quello di partire da monitoraggi da effettuare con la loro collaborazione, oltre a dar modo a ognuna di verificare la propria situazione ed eventuali problemi o mancanze. Un monitoraggio per constatare anche cosa accade in tempo reale al depuratore in ingresso. Poi, le istituzioni provvederanno anche a controlli singoli.
“Non vogliamo cercare il colpevole, ma risolvere questo problema ambientale”, ha ribadito il sindaco di Laterina. Nelle prossime settimane sarà avviato il percorso proposto durante l’incontro.