Con l’arrivo della stagione estiva e l’innalzarsi delle temperature, torna alta l’attenzione sul rischio incendi, in particolare nelle aree rurali e boschive. Proprio in quest’ottica, il nuovo Regolamento di Polizia Locale ha introdotto un’importante misura di prevenzione: l’obbligo per i proprietari, affittuari o conduttori – a qualunque titolo – di terreni agricoli, colture arboree e scarpate (comprese quelle lungo strade, autostrade e ferrovie) di provvedere alla pulizia delle aree di loro competenza entro il 31 maggio di ogni anno.
L’obiettivo della norma è duplice: da un lato, ridurre concretamente il rischio di incendi boschivi attraverso una gestione attenta del territorio; dall’altro, promuovere comportamenti responsabili e una maggiore cura del paesaggio.
Gli interventi richiesti comprendono la lavorazione o lo sfalcio del terreno per impedire la crescita incontrollata della vegetazione incolta, il mantenimento della discontinuità verticale e orizzontale tra le chiome di alberi e arbusti e l’eliminazione del materiale secco o degli scarti vegetali che potrebbero fungere da combustibile.
Questa misura, fortemente orientata alla prevenzione, si inserisce in una più ampia strategia di protezione civile e ambientale che punta sul coinvolgimento diretto della cittadinanza come strumento chiave per la salvaguardia del territorio. Per chi non rispetta l’obbligo entro i termini previsti, è stabilita una sanzione amministrativa compresa tra 64 e 309 euro. Un piccolo gesto di cura e responsabilità individuale può contribuire in modo decisivo alla sicurezza di tutti.