28, Marzo, 2024

Ponte Catolfi, le opposizioni: “Siamo finiti in un vicolo cieco, l’Amministrazione si fatta trovare impreparata”

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I lavori sono in ritardo, l’Amministrazione ha minacciato la risoluzione del contratto. I gruppi di opposizione Sinistra per Laterina Pergine e Futuro Comune firmano una nota congiunta: “Qualunque decisione verr presa non far altro che allungare i tempi di riapertura”

Attenzione puntata sul Ponte Catolfi, dove il cantiere ormai procede così a rilento che l'Amministrazione comunale ha notificato alla ditta l'avviso di risoluzione del contratto per gravi ritardi. Una situazione di stallo, dopo che l'opera purtroppo aveva già subito molti ritardi per appalti saltati e nuovi affidamenti. Ieri il sindaco Neri ha fatto il punto della situazione, oggi le opposizioni dei gruppi Futuro Comune e Sinistra per Laterina Pergine firmano una nota congiunta. 

"Premesso che tutti, cittadini e amministratori, vogliamo la fine dei lavori e la riapertura del Ponte, che tanti danni sta causando alla nostra comunità, vogliamo soffermarci su alcune questioni. La descrizione tecnica dell'andamento dei lavori la lasciamo al Sindaco, che ovviamente non tratta alcuni temi. Perché siamo arrivati a questo punto? Siamo completamente in balia di una ditta e siamo finiti in un vicolo cieco, dove qualunque decisione che verrà presa non farà altro che allungare i tempi di riapertura!". 

"Perchè i tanto decantati controlli non sono stati fatti con tanta dovizia di particolari prima di questa primavera? Il direttore dei lavori va in cantiere il 20 maggio e immediatamente partono, da parte dell'Amministrazione, le lettere di risoluzione del contratto e di escussione polizza. A cosa servono queste prove di forza,visto che gli abbiamo permesso di fare quello che hanno voluto fino ad ora?", chiedono le opposizioni. 

"Sono in ritardo già oggi di un mese e mezzo, l'Amministrazione dichiara di non concedere ulteriori proroghe, come possono pensare di finire i lavori a metà luglio? E come possono i nostri amministratori vagheggiare di applicazioni di penali quando sanno benissimo che saranno difficilmente riscuotibili? Perchè non dicono la verità che non sanno come affrontare il problema, e che si sono fatti trovare completamente impreparati ad eventi di questo tipo? Ma si rendono minimamente conto dei disagi che stanno creando a tutti noi? Perchè non hanno avuto la lungimiranza di pensare ad un piano alternativo fin dai tempi del progetto iniziale? E perché, visto le loro competenze tecniche, se si erano accorti che il progetto non andava bene, fin dall'inizio del loro mandato amministrativo, non hanno minimamente pensato a cambiarlo?". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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