Domani 14 gennaio scadono le ordinanze dei cinque comuni dell’Area di superamento del Valdarno superiore: saranno prolungate solo se Arpat rileverà condizioni di rischio, anche in base alle previsioni meteo. Ma sabato e domenica il livello di Pm10 è sceso sotto la soglia limite
Già otto giornate con i livelli di Pm10 nell'aria oltre la soglia limite fissata per legge, cioè di 50 microgrammi per metro cubo d'aria. Sono i dati registrati dalla centralina Arpat di Figline: il picco per la presenza di polveri sottili nell'aria, dall'inizio del 2020, si è registrato il 3 gennaio, quando si è toccata addirittura la quota di 90 microgrammi; tutti gli altri sforamenti di quest'anno si sono registrati quasi ininterrottamente, fra il 1 e il 10 gennaio.
Lo scorso fine settimana, invece, le rilevazioni mostrano una diminuzione del Pm10 nell'aria, sceso sotto i limiti sia sabato che domenica. Restano in vigore fino a domani, 14 gennaio, le ordinanze emesse dai comuni di Figline e Incisa, Reggello, San Giovanni, Terranuova e Montevarchi, cioè i cinque comuni che rientrano nell'ambito dell'area di superamento del Valdarno superiore. I sindaci hanno vietato l'accensione di fuochi all’aperto; hanno obbligato allo spegnimento di motori di veicoli in sosta prolungata; hanno ordinato di non utilizzare biomassa (legna) in caminetti per il riscaldamento domestico dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento; hanno invitato la cittadinanza a limitare l’utilizzo di mezzi privati di trasporto.
Eventuali decisioni sul prolungamento delle ordinanze saranno prese sulla base delle indicazioni di Arpat, che tengono conto non soltanto degli sforamenti registrati, ma anche delle previsioni meteo per i prossimi giorni.