“Sono state presentate proposte di intervento per circa 6 milioni e 390 mila euro da finanziare nell’ambito della missione 5 del Pnrr – ha detto il Presidente della Conferenza, Sergio Chienni – e tutte le otto progettualità sono state accolte, come confermato da decreto ministeriale (n.98 del 9/5/22). Un successo per la nostra Zona che potrà così intervenire sulle infrastrutture sociali, sulle famiglie vulnerabili, sugli anziani non autosufficienti, i disabili e più in generale sul rafforzamento dei servizi sociali”. Con queste parole il presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno e sindaco di Terranuova, Sergio Chienni, annuncia il finanziamento dei progetti presentati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I progetti sono stati redatti in sinergia tra tutti gli otto Comuni della Conferenza, tre di questi sono stati presentati in collaborazione con altre zone della provincia di Arezzo (Aretina, Valtiberina e Casentino) e sono suddivisi in sette linee di finanziamento, coinvolgendo non solo i servizi socio-sanitari resi alla comunità ma anche gli spazi all’interno dei quali vengono erogate prestazioni sociali.
Le linee di intervento riguardano il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, l’autonomia degli anziani non autosufficienti, il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per prevenire l’ospedalizzazione, la prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali, percorsi di autonomia per persone con disabilità, housing first ovvero appartamenti da destinare temporaneamente a nuclei vulnerabili di soggetti che si trovano in condizione di elevata marginalità sociale e servizi di supporto a persone in estrema povertà.
“In accordo con i Sindaci della Conferenza Valdarno – ha aggiunto Chienni – e con le altre zone coinvolte abbiamo deciso di presentare progetti che abbracciassero molteplici linee di intervento così da poter offrire risposte diversificate in base ai bisogni presenti nelle nostre comunità”.