06, Luglio, 2024

Pian d’Albero: celebrazioni del 76° anniversario in forma ristretta

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A causa dell’emergenza Covid19, e per evitare assembramenti, presenti solo autorità, Istituzioni ed associazioni combattentistiche

Una celebrazione per 'pochi intimi' quella del 76° anniversario dell’eccidio di Pian d’Albero per evitare assembramenti e in linea con le disposizioni nazionali in tema di prevenzione del contagio da Covid19, La cerimonia, che si è tenuta comunque ieri mattina, ha visto la partecipazione del sindaco di figline Incisa Giulia Mugnai, della presidente del Consiglio comunale Silvia Fossati, della Giunta comunale, di alcuni consiglieri comunali e di molti Comuni limitrofi (Pontassieve, Pelago, Rignano sull'Arno, Greve in Chianti, Reggello, Castelfranco Piandiscò, San Giovanni Valdarno, Bagno a Ripoli, Firenze) e della Città Metropolitana di Firenze.  

“Quest'anno ci ritroviamo a celebrare in maniera insolita un momento fondativo della nostra comunità – ha detto la sindaca Mugnai, durante il suo saluto istituzionale davanti al monumento di Sant'Andrea -. È strano vedere la zona intorno al monumento senza le centinaia di cittadini che ogni anno ci raggiungono qui, ma è significativo vedere le tante delegazioni dei Comuni limitrofi e della Città metropolitana di Firenze presenti oggi, insieme ai rappresentanti delle autorità militari e delle associazioni combattentistiche, che ringrazio uno ad uno per la presenza.  Esserci, infatti, significa che questo pezzo di storia non appartiene solo a Figline e Incisa ma a tutta la vallata e all'intera area metropolitana. Qui in questo luogo onoriamo ogni anno delle vite interrotte, che una accanto all'altro hanno costruito un sentiero che ha reso libero il nostro paese e l'Italia intera. Venire qui, ogni anno, significa ricordare quelle vite e far riaffiorare immagini del nostro passato, di una storia collettiva che non abbiamo vissuto ma che ci appartiene e che ci insegna che per la libertà si combatte, sempre”.  

 

Nel suo discorso, inoltre, il Sindaco ha ricordato il sacrificio delle vittime di Pian d'Albero, tra cui il piccolo Aronne Cavicchi. Presenti anche Cristoforo Ciracì dell’Anpi di Figline e Incisa Valdarno e Giuseppina Cavicchi, reduce dell'eccidio. 

L'accompagnamento musicale è stato curato dalla Scuola di musica Schumann. Inoltre, sia a Sant'Andrea che a Pian d'Albero sono state deposte delle corone di fiori, comprese quelle arrivate in municipio da parte dei Black Watch (Royal Highland Regiment). 
 

 

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