26, Dicembre, 2024

Per strada, usando sempre la testa: concluso il progetto di educazione stradale con gli studenti della scuola media

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Si è concluso questa mattina a Incisa il percorso di educazione e sicurezza stradale, a cura della Polizia municipale, che ha coinvolto tre classi della scuola media, la 3A, 3E e 3D, tra fine aprile e inizio maggio. Una serie di incontri in classe in cui gli agenti hanno parlato dell’uso del cellulare sia alla guida di un veicolo che come pedoni, che può esser causa di incidenti stradali; dell’importanza dell’uso del casco e delle cinture di sicurezza, come veri e propri dispositivi salvavita; delle norme di comportamento da tenere su strada come pedone, ciclista, conducente di veicoli, ciclomotori o monopattino elettrico.

Non solo: i ragazzi infatti hanno sperimentato, attraverso la ricostruzione della viabilità e indossando degli “occhiali speciali” che simulano lo stato di ebrezza a livello visivo e di orientamento, gli effetti e le conseguenze che l’assunzione di alcool può causare su pedoni e conducenti di veicoli.

“Dopo la pandemia, che ha avuto un impatto particolarmente significativo sui giovani – spiega il comandante della Polizia municipale, Alessandro Belardi – siamo voluti tornare nelle scuole, in modo da proseguire il percorso di prevenzione e informazione già avviato negli anni passati dai miei predecessori. Un modo per sensibilizzare i più giovani e fornire loro degli spunti di riflessione, con l’auspicio che questi possano trasmetterli, nell’immediato, a quelli che sono i loro adulti di riferimento e possano essere in futuro patentati consapevoli”.

“Come dimostrano, infatti, le nostre statistiche comunali, i comportamenti dei singoli possono davvero fare la differenza in termini di sicurezza stradale – ha aggiunto Belardi – basti pensare che, per esempio, da gennaio a oggi abbiamo multato 25 conducenti alla guida con telefono, abbiamo sanzionato 60 persone per mancanza di revisione e abbiamo elevato 58 sanzioni e altrettanti, conseguenti, sequestri di veicoli privi della regolare copertura assicurativa, gli ultimi quattro dei quali tra venerdì e sabato scorsi”.

“Come Amministrazione comunale – commenta la sindaca Mugnai, presente alla lezione conclusiva del percorso – crediamo fortemente del valore della formazione, specie in queste fasce d’età, in modo da renderli adulti più consapevoli. La sicurezza stradale, infatti, è un tema che ci sta particolarmente a cuore e sul quale, ogni anno, dedichiamo risorse comunali, in modo da rendere più agevole e protetta la viabilità pedonale: ne sono un esempio i 47 attraversamenti pedonali protetti già presenti a Figline e Incisa, gli ultimi 8 dei quali realizzati quest’anno, e il progetto di abbattimento di barriere architettoniche, già in corso su tutto il territorio”.

“Così facendo – ha aggiunto Mugnai – speriamo di ridurre al minimo il tasso di incidentalità che, oltre a danneggiare chi è coinvolto in prima persona comporta, nei casi più gravi, conseguenze psicologiche sia nei familiari delle vittime che nel personale che effettua i rilievi sul posto. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, abbiamo approvato in Giunta un Protocollo d’intesa con l’Associazione Gabriele Borgogni, che si pone l’obiettivo di garantire sostegno psicologico gratuito ai familiari delle vittime di incidenti stradali e agli operatori di Polizia Municipale coinvolti. Inoltre, sempre nei giorni scorsi, si è concluso anche il progetto ‘I FIV Good’, un pacchetto di interventi e progetti dedicati a varie fasce della popolazione, scuole incluse, per promuovere il benessere psicofisico nel periodo post pandemico”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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