06, Maggio, 2024

Per l’ennesima volta una famiglia con due bimbi piccoli coabita con l’acqua al primo piano. Lettera a Renzi

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Non è la prima volta che la famiglia, composta da padre, madre, due figli e un cane, è costretta ad asciugare l’acqua dal primo piano. Ma in questo caso la situazione va avanti da dieci giorni. Finalmente è intervenuta Publiacqua: gli operai però ancora non hanno trovato il punto della rottura della tubatura. Ecco il motivo della chiusura del ponte di San Clemente

Adesso non ne possono proprio più e per questo, dopo aver mandato tante segnalazioni a Publiacqua e aver contatto tutti gli organi competenti, hanno scritto una lettera a cuore aperto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Da dieci giorni una famiglia di Rignano, padre, madre, due figli piccoli e un cane, convivono con l'acqua al primo piano. E non è la prima volta che accade, ma la quarta. Hanno provato ogni strada possibile per risolvere il problema ma ancora il primo piano della loro abitazione, acquistata con sacrifici, è inagibile perchè piena d'acqua. Non solo. L'umidità a causa delle continue perdite sta salendo anche al piano superiore. Quindi si tratta di un problema legato anche alla salute soprattutto dei bambini. E vista la presenza di cloro si tratta di acqua potabile dell'acquedotto. Finora Publiacqua non ha risolto la questione.

"Io e il mio compagno abbiamo deciso di costruire una famiglia insieme 13 anni fa e abbiamo acquistato con notevoli sacrifici e un bel mutuo un immobile a Rignano sull' Arno nel 2006. Da quel giorno di 10 anni fa  abbiamo avuto 2 meravigliosi bambini, che sono la nostra ragione di vita, un cane stupendo e…la casa allagata per la 3° volta (forse anche 4/5…) – scrivono nella lettera a Renzi – La nostra casa si trova sull'Arno sotto il ponte che va verso San Clemente e sotto il crocevia che passa sotto la ferrovia ed entra in Rignano. Lì passano le tubature  principali della rete idrica gestita da Publiacqua, queste tubature sono ormai vecchie e malandate (come da indicazioni dei tecnici che sono intervenuti nel passato) ogni volta che si rompono ci riempiono casa di acqua. Perché ti scrivo? Perché siamo esausti sconfortati e delusi…tristi e bagnati".

L'ultimo guasto risale al 12 ottobre: da allora, nonostante le tante segnalazioni, la famiglia vive con l'acqua al primo piano, senza che nessuno sia intervenuto tempestivamente.

"Dopo giornate e lavorare e a gestire i bambini passiamo le sere e le mattine a svuotare i secchi in casa – continua la lettera scritta al Premier – Abbiamo chiamato Publiacqua tutti i giorni, vigili, carabinieri. Forse oggi visto che siamo praticamente allagati e anche senza corrente per via dell'acqua dopo il nostro ennesimo sollecito qualcuno forse ci degnerà di attenzione. Ti chiedo: cosa dobbiamo fare a questo punto? Non ce la facciamo più. Vorremmo che questa situazione trovasse una soluzione definitiva. È inimmaginabile continuare a vivere in questo modo, per noi e per i nostri bambini".

I vigili urbani di Rignano sono intervenuti e Publiacqua ha mandato le squadre sul posto. Ma ancora non è stato trovato il punto della rottura del tubo.

E intanto padre, madre, due figli e il cane continuano a stare nell'acqua e nell'umidità.

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