Arriva in Consiglio comunale, con una interrogazione del consigliere di Prima Montevarchi, l’operazione di Polizia che ha permesso di scoprire falsi residenti in Valdarno, che riscuotevano gli assegni sociali senza averne diritto. “Verifichiamo se queste persone percepiscono provvidenze economiche di altro tipo, e valutiamo l’opportunità di sospenderle”
La notizia è di una decina di giorni fa: indagini della Polizia di Montevarchi hanno portato alla luce almeno 25 immigrati falsi residenti in Valdarno, che percepivano la pensione sociale senza averne diritto, visto che vivevano all'estero. Dall'Inps avrebbero così incassato, indebitamente, almeno 450mila euro di assegni sociali.
Ieri la questione è arrivata anche in Consiglio comunale a Montevarchi, con una interrogazione presentata dal capogruppo di Prima Montevarchi, Luciano Bucci. "In merito alla vicenda appresa da notizie di stamani, si chiede al sindaco se vi siano, fra quelli scoperti in Valdarno, casi ascrivibili a pseudo-residenti a Montevarchi, e se tra coloro che hanno ritirato su delega le pensioni ve ne sono che risiedono in questo comune".
In tal caso, la proposta di Bucci è di sospendere ogni eventuale prestazione economica di cui siano titolari: "Se ci sono residenti a Montevarchi, si chiede al sindaco di verificare se qualcuno ha accesso a prestazioni sociali agevolate erogate dal comune o dalla Conferenza dei sindaci a qualunque titolo: siano contributi per il canone di affitto, assegni o borse di studio, provvidenze economiche e così via".
"Se questi soggetti, che si sono resi responsabili di frode allo Stato, percepiscono aiuti economici di qualche tipo, chiediamo al sindaco se non ritenga opportuno cessare ogni forma di erogazione nei loro confronti".