In vista delle prossime elezioni amministrative e dopo gli incontri con i cittadini e le associazioni a parlare è il segretario dell’Unione comunale del Pd Valentina Vadi
Un appello "di responsabilità, di chi mette l’interesse generale davanti a quello della propria parte, e di chi non teme il confronto delle persone e delle idee" viene lanciato dal segretario dell'Unione comunale del Pd di San Giovanni, Valentina Vadi, in vista delle prossime elezioni amministrative e dopo gli incontri effettuati con i cittadini e le associazioni. Per questo il Partito democratico si dice aperto a un'alleanza civica. "Chi vorrà partecipare a questa nuova esperienza di governo potrà farlo, liberamente, candidandosi al governo della città".
"E’ necessario un approccio nuovo che avvicini i cittadini alla cosa pubblica e ne coniughi bisogni ed aspettative, che abbia come obiettivo una partecipazione, larga e più ampia possibile, concreta e consapevole dei cittadini alla cosa pubblica, al bene comune, che sono una responsabilità di tutti, non solo di chi, in un determinato momento, si trova ad amministrare, un approccio ‘nuovo’ che aiuti la futura classe dirigente a declinare tutto questo nell’interesse comune. I partiti, oggi, da soli, non sono in grado di farlo: in questa ottica ed in questa prospettiva l’iniziativa che abbiamo promosso ed organizzato l’11 Dicembre non è stata e non deve essere letta come l’incontro di un partito con le associazioni, ma come l’apertura di un partito all’ascolto dei protagonisti della vita della città, tutti: cittadini, associazioni, forze politiche".
Valentina Vadi continua: "La proposta che avanziamo è quella di costruire, insieme, una nuova alleanza civica, progressista e democratica, per San Giovanni, per ricostruire un’idea civile e culturale della nostra città, in cui il Partito Democratico porta il meglio della propria tradizione amministrativa, fatta, prima di tutto, di una onestà che nessuna altra forza politica può mostrare così certa e consolidata nel tempo. L’apertura di cui ci facciamo promotori, pertanto, non è soltanto a scrivere il futuro di questa città, ma anche ad esserne attori protagonisti nel governo".
"Il perimetro che stabiliamo per questa apertura è la condivisione dei valori fondanti dell’area del Centro Sinistra, che sono, non solo rintracciabili e appartengono alla nostra storia e alla nostra tradizione politica – il rispetto dell’altro, la solidarietà, la credibilità, l’onestà, il riconoscimento e l’aiuto reciproco, la legalità, la tutela e la difesa dei più deboli, la giustizia sociale, la lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze – ma sono anche pronti ad essere innovati e letti nell’ottica dei nuovi bisogni delle persone. A questi uniamo temi e priorità che saranno costitutivi della proposta programmatica futura e che nasceranno dal confronto e dalla condivisione, interni a questa alleanza: la Cultura, l’Ambiente, la Rigenerazione Urbana e il Governo del territorio, il lavoro, la collocazione di San Giovanni nel contesto del Valdarno e le caratteristiche e peculiarità che questo ambito territoriale dovrà avere per essere più competitivo ed offrire opportunità lavorative e di sviluppo, e altri ancora che si aggiungeranno, frutto di una elaborazione programmatica unitaria e condivisa, perché le idee si confrontano, crescono, si contaminano e i linguaggi si sovrappongono e diventano un unico linguaggio plurale".
"Per noi, alleanza civica, nuovo civismo, non vogliono dire ritorno alla città murata, chiusa nei propri confini municipali, ma attenzione nuova ai bisogni dei cittadini di questa comunità, al territorio – al centro come alle periferie -, vogliono dire avere consapevolezza che i confini geografici non garantiscono e non proteggono più nessuno e che l’identità di San Giovanni deve essere, autorevolmente, rappresentata negli scenari sovracomunali in cui le politiche dei rifiuti, della sanità, dei trasporti, della scuola, del lavoro, dell’ambiente, dei giovani, trovano terreno privilegiato di confronto, di discussione e di risoluzione dei problemi".
"Questo è il senso ‘politico’ di questa apertura alla città e lo scenario ‘civico’ di cui ci facciamo promotori. Chi vorrà partecipare a questa nuova esperienza di governo potrà farlo, liberamente, candidandosi al governo della città. Il Partito Democratico offrirà alla competizione di primarie aperte i suoi candidati, e garantirà, insieme a tutti i cittadini, la qualità e la trasparenza di ogni operazione di voto, in un processo che si completerà entro il mese di Febbraio. In questo percorso le idee si confronteranno. Il Partito Democratico di San Giovanni Valdarno è consapevole che il governo della città è un bene superiore che non può essere costretto o sacrificato alle logiche di una rigida politica di parte".