30, Giugno, 2024

“Patto d’omertà”: Sergio Flamigni ripercorre la vicenda del rapimento e della morte di Aldo Moro

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Si tratta del terzo appuntamento della rassegna “Le parole che non ti ho detto”. Si terrà domenica alle 17.00 nei locali della parrocchia di Vacchereccia

"Patto d'omertà": misteri, contraddizioni e verità nel caso del rapimento e della morte di Aldo Moro. Il libro di Sergio Flamigni è il terzo appuntamento della rassegna letteraria itinerante "Le parole che non ti ho detto". L'iniziativa si terrà domenica 21 febbraio alle 17.00 nei locali della parrocchia di Vacchereccia.

Sergio Flamigni, ex parlamentare e membro della commissione d'inchiesta sulla morte di Aldo Moro ripercorre, tra verità e contraddizioni, la vicenda del rapimento e la successiva uccisione dello storico leader della Democrazia Cristiana da parte delle Brigate Rosse.

“La mattina del 16 marzo del 1978 il presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro era atteso in Parlamento per votare la fiducia al nuovo governo presieduto da Giulio Andreotti, che per la prima volta avrebbe avuto il sostegno del Partito Comunista Italiano. L’accordo raggiunto da Moro e Berlinguer fu definito dallo stesso Berlinguer un “compromesso storico”. Poco prima delle 9 Moro uscì di casa e pochi minuti dopo, all’incrocio fra via Fani e via Stresa, le due auto furono fermate da un gruppo di brigatisti, che spararono e uccisero le cinque persone che accompagnavano Moro, il quale venne rapito”.

Sono passati quasi 38 anni da quel 16 marzo 1978, giorno in cui iniziarono i 55 giorni più drammatici e per certi versi oscuri della storia recente del nostro Paese. Il rapimento e la successiva uccisione di Aldo Moro ancora oggi continua a suscitare grande attenzione.

 

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