Il sindaco di Figline Incisa replica al Comitato per il Serristori ed a Fratelli d’Italia
Dopo che il Comitato per il Serristori, rivolgendosi al sindaco di Figline Incisa in merito ai Patti territoriali stipulati nel 2013, aveva affermato "quasi casualmente siamo venuti a conoscenza che ora è in corso una rielaborazione di quegli accordi sulla sanità locale", Giulia Mugnai replica.
"Da mesi ci stiamo confrontando con Asl e Regione Toscana per la ripartenza del presidio ospedaliero post emergenza e per rafforzarne i servizi, anche alla luce delle nuove risorse umane appena assunte per rispondere alla pandemia ma che rimarranno in forza nei presidi ospedalieri di tutta la Toscana. Inoltre, alla luce di quanto contenuto nel Piano nazionale di ripresa e resilienza e, quindi, dell’arrivo dei fondi del Recovery fund, abbiamo sottolineato la necessità di assicurare investimenti per i presidi territoriali come il Serristori che, come ho già avuto modo di ribadire più volte, si sono rivelati fondamentali per la gestione dell’emergenza. È questo il contenuto della discussione portata avanti presso Regione e Asl a tema Serristori: lavorare insieme per riaprire il nostro presidio ospedaliero prima possibile, con servizi potenziati e in primis con la ripartenza e l’ampliamento dell'attività chirurgica".
"Siamo consapevoli che l'emergenza sanitaria ci obbliga a ripensare la sanità in Toscana e in tutto il Paese, per questo abbiamo a cuore che parte delle risorse pubbliche che verranno investite nella nostra Regione siano destinate al Serristori. Non si tratta di operare revisioni dei patti territoriali, ma bensì di garantire quel rafforzamento dei servizi ospedalieri del Serristori che, dopo le carenze manifeste ormai da anni, non è più rimandabile".