13, Settembre, 2024

Partita stamani la pre-apertura della caccia, ma con limitazioni più stringenti

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Spari da questa mattina in molte campagne valdarnesi: è aperta infatti la caccia, con il primo fine settimana di pre-apertura, come stabilito dalla Regione. Si potrà cacciare però solo fino alle 14, ed è vietato sparare ad uccelli acquatici già messi a dura prova dalla siccità

Hanno risuonato questa mattina anche in molte zone del Valdarno, i colpi di fucile dei cacciatori. È la pre-apertura della stagione venatoria che si svolge, come da programma, sabato 2 e domenica 3 settembre. Con una serie di limitazioni  imposte però dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'agricoltura Marco Remaschi, e legate al periodo di siccità che ha colpito duro in Toscana.

La caccia al germano, all'alzavola e alla marzaiola, tutti uccelli acquatici, è stata sospesa a causa della siccità dell'estate. Era già successo nel 2003 e nel 2012, altri due anni particolarmente siccitosi: si cerca così di aiutare la conservazione della specie, già messa a sura prova dalla carenza di bacini allagati dove quest'anno gli animali saranno costretti a concentrarsi. Allo stesso tempo, si punta anche alla razionalizzazione dell'uso dell'acqua, visto che la caccia era consentita anche in invasi allagati artificialmente e quindi si sarebbe dovuta utilizzare in grandi quantità per riempirli.

Oggi, sabato 2 settembre, è aperta dunque la caccia alla tortora africana e al colombaccio. A questi la Regione ha aggiunto, questo come gli anni passati, cornacchie, gazze e ghiandaie, ovvero quei corvidi dannosi per le covate, con popolazioni in eccesso e per cui, anche a caccia chiusa, spesso vengono organizzate battute per contenere lo sviluppo. Per motivi simili sarà consentita, in deroga, la caccia agli storni. Domenica 3 si potrà sparare invece solo ai corvidi e agli storni, ovvero le specie 'nocive': caccia vietata a tortora e colombacci. Rimane naturalmente il divieto di caccia, previsto dalla legge nazionale, nelle zone percorse del fuoco.  Inoltre, altra limitazione, si sparerà non fino alle sette di sera, ma solo fino alle 14.

La stagione venatoria vera e propria inizierà il 17 settembre e si concluderà il 31 gennaio: limitatamente ad alcune specie partirà ad ottobre o novembre oppure si concluderà anticipatamente, come è già accaduto negli anni passati.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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