Dal 2002 il viaggio è organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato. La partenza è dal binario 16 della stazione di Santa Maria Novella lunedì 19 gennaio, il ritorno venerdì 23 gennaio. Quest’anno parteciperanno sette studenti delle quarte dell’istituto Severi di San Giovanni. Sarà presente anche Valdarnopost
Parte per la nona volta dal 2002 il Treno della Memoria per Auschwitz. Il viaggio organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato, le Province, il comune di Firenze e l'ufficio scolastico della Toscana inizia lunedì 19 gennaio dal binario 16 della stazione di Santa Maria Novella a Firenze e si conclude venerdì 23. Prenderanno parte all'edizione 2015 sette studenti delle quarte del Severi di San Giovanni e Valdarnopost.
In Tredici anni sul treno hanno viaggiato oltre 5500 anni studenti e circa 800 insegnanti, con questa edizione si supera la soglia dei 6mila studenti partecipanti. Quest'anno sono 500 gli studenti degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, 51 gli studenti universitari dei tre atenei toscani, 75 gli insegnanti di 68 istituti secondari insieme a testimoni diretti della Shoa, alle delegazioni in rappresentanza di ebrei, deportati, partigiani e politici, militari, rom e sinti, omosessuali. Tutto l'universo di presunte diversità che il nazismo voleva cancellare dalla faccia della terra usando i campi di sterminio.
"Sono particolarmente orgoglioso quest'anno di partire ancora una volta con questo treno, cha la Regione è riuscita e spero riuscirà a mantenere grazie allo sforzo di tanti nonostante i tagli subiti ai bilanci – ha affermato il presidente Enrico Rossi presentando l'iniziativa insieme all'assessora alla cultura Sara Nocentini e ad Ugo Caffaz, da sempre anima di questa esperienza straordinaria – perché si tratta di una esperienza di cultura ed educazione particolarmente importante in questo momento segnato dai fatti di Parigi, dall'intolleranza e dal fondamentalismo che rialzano la testa per rivendicare al contrario i nostri sentimenti di libertà, eguaglianza e fraternità, di senso della democrazia e della convivenza civile come patrimonio comune".
Un'iniziativa che molto ha contribuito a creare in Toscana una memoria pubblica diffusa: è un progetto rivolto alla scuola, ma che coinvolge tutta la società. Dopo 13 anni questa esperienza è riconosciuta come esemplare. E la Toscana è ormai l'unica Regione che continua a sostenere un'iniziativa di tale natura in queste forme e dimensioni.
"Il Treno della memoria non è mai stata un'iniziativa episodica – ha asottolineato l'assessora Nocentini -, ma il risultato della continuità della politica sulla memoria, dell'importante investimento che la Toscana da anni ha prodotto in tale ambito".
L'appuntamento è al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella a Firenze lunedì 19 gennaio. Al viaggio prenderanno parte sette studenti delle quarte dell'istituto Severi di San Giovanni e una loro insegnante. Sarà presente anche Valdarnopost che dalla partenza fino al ritorno documenterà con foto, video e articoli quello che accadrà nei quattro giorni di viaggio e visita ad Auschwitz e a Cracovia.