Alla delegazione sangiovannese, che in seno alla Confcommercio rappresenta il Valdarno insieme a quella di Montevarchi, fanno capo circa 1.400 imprese di commercio, servizi e turismo dei comuni di San Giovanni, CastelfrancoPiandiScò e Cavriglia.
Paolo Mantovani è stato riconfermato presidente della delegazione Confcommercio di San Giovanni Valdarno. Inizia così il suo terzo mandato, il secondo consecutivo, alla guida dell’associazione di categoria, che rappresenta circa 1.400 imprese di commercio, turismo e servizi ubicate nei comuni di San Giovanni, Castelfranco-Pian di Sco e Cavriglia. Una delegazione che, unita a quella molto vasta di Montevarchi, in seno alla Confcommercio provinciale dà voce in totale a circa 3.100 imprenditori valdarnesi.
Mantovani sarà affiancato nel suo ruolo di guida da due vicepresidenti, Sandra Gambassi e Laura Bordi. Con loro siedono nel consiglio direttivo di delegazione anche Roberto Baroni, Federica Becattini, Tommaso Boni, Claudio Calamandrei, Rossana Cherici, Francesco Fabbrini, Melissa Felsberger, Andrea Schincaglia, Laura Taverni e Daniele Visani Lalli. Età media, quaranta anni. Tra di loro ci sono agenti di viaggio e assicuratori, commercianti e operatori della ristorazione e della ricettività, professionisti del divertimento e dei servizi, a dimostrazione della multiforme varietà di aziende del terziario.
Tra le linee del suo mandato: rapporti con le istituzioni, sicurezza, viabilità, riqualificazione dei centri storici e nuove strategie “acchiappa-turisti.
“Continueremo a cercare un dialogo franco e serrato con le istituzioni locali, nella certezza che commercio e turismo possano prosperare solo migliorando la qualità di vita delle nostre città – spiega Paolo Mantovani – Confcommercio da sempre si propone come associazione attiva e propositiva, capace di creare nuove opportunità di sviluppo per tutta la comunità. Per fortuna posso contare su una squadra di imprenditori giovani e motivati con i quali, sono certo, riusciremo a mettere a segno nuovi traguardi nonostante il periodo sia difficile”.
