13, Novembre, 2024

Pagamenti per la mensa scolastica: “Non esistono controlli”. Parla Terranuova in Comune

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Paola Manetti consigliere della Lista civica ha provato a non pagare il servizio per un anno. “Ho ricevuto soltanto due bollettini ma nessun sollecito”. La proposta: una card prepagata

L'alternativa per far pagare a tutti il servizio di mensa scolastica, secondo la Lista civica Terranuova in Comune, ci sarebbe: una card prepagata. "Ad oggi il sistema di gestione è arcaico". E così per provare cosa sarebbe accaduto Paola Manetti consigliere della Lista non ha pagato per un anno la mensa della figlia avvalendosi del suo ruolo di controllo.

"Nessuno mi ha detto qualcosa. Mi sono arrivati soltanto due bollettini ma non i solleciti. Sottolineo che gli insoluti non riguardano le persone che sono seguite dai servizi sociali. Insomma è una gestione priva di controllo e di efficacia. Mi sembra un atto grave, irrispettoso di chi invece paga il servizio".

L'alternativa per Terranuova in Comune ci sarebbe: "Una card prepagata da consegnare alla famiglia. Sarebbe possibile un controllo in tempo reale e mandare i solleciti attraverso Sms".

Si tratta di una delle tante battaglie che la Lista civica ha portato avanti in merito alla mensa scolastica: "dall'abbattimento delle tariffe da 5,10 euro a 4,40 all'affidamento diretto senza gara al Centro Pluriservizi per 1.716.000 euro, nonostante fosse possibile, dall'esternalizzazione della riscossione del servizio per 76.000 euro in tre anni alla mancanza di una norma restrittiva per gli insoluti, pari a 83.000 euro di cui 55.000 per la gestione della mensa".

"Mi sembra ci sia la volontà di soddisfare non le esigenze dei cittadini quanto quelle della società a cui sono stati affidati i servizi", afferma il capogruppo Simone Nocentini.
 

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