L’Europa come grande opportunità: è stato questo il tema chiave dell’incontro che si è tenuto questa mattina nell’auditorium del Consiglio regionale tra 84 studenti delle classi III dell’Istituto di istruzione superiore ‘Benedetto Varchi’ di Montevarchi, vincitori di un progetto nell’ambito del bando Erasmus+, e la commissione Europa presieduta da Francesco Gazzetti.
Otto classi terze del ‘Varchi’ si sono infatti aggiudicate il finanziamento da 30mila euro offerto dalle azioni Jean Monnet per stimolare l’insegnamento e la ricerca sull’Unione Europea. Il progetto, a cui gli studenti hanno dato il nome di ‘Me and Eu’, li accompagnerà nell’arco del triennio, fino alla classe V nel 2024-2025. Al termine di questo primo anno, professori e ragazzi coinvolti, hanno chiesto un incontro con la commissione Europa del Consiglio regionale per illustrare il loro lavoro. I primi 84 studenti sono intervenuti questa mattina, mentre l’incontro con le altre quattro classi è previsto per lunedì prossimo 29 maggio.
“È con grande soddisfazione che abbiamo aperto anche questa nuova fase di lavoro della commissione Europa – ha detto il presidente Francesco Gazzetti –. Abbiamo imparato molto dall’iniziativa di oggi, che ci mostra le energie e soprattutto le idee legate all’Europa presenti sul territorio della nostra regione. Un’iniziativa positiva da replicare e far crescere ulteriormente”.
Hanno partecipato all’incontro di stamani diversi membri della commissione Europa, tra cui la vicepresidente Anna Paris, Gabriele Veneri, Fausto Merlotti, Massimiliano Pescini, la presidente della commissione Cultura e istruzione Cristina Giachi e il consigliere Vincenzo Ceccarelli. In questa prima fase del progetto, gli studenti, sostenuti dalla Cooperativa sociale Campo Base che ha messo a loro disposizione un esperto di metodologia esperienziale, si sono focalizzati su quello che l’Europa può offrire ai giovani in tema di studio e lavoro, producendo video e presentazioni focalizzati su quattro ambiti: Interrail, Erasmus Plus, Corpo Europeo di solidarietà e Università all’estero.
“È stato un piacere – ha detto Cristina Giachi – ricevere gli studenti dell’Istituto ‘Benedetto Varchi’ che stanno portando avanti un bellissimo progetto triennale di approfondimento e conoscenza della dimensione della cittadinanza europea. Li abbiamo ascoltati, ci hanno mostrato i primi risultati del loro lavoro, video molto ben costruiti, autoironici, intelligenti, ed è stato molto interessante dialogare con loro, raccoglierne le suggestioni e presentare loro una dimensione della politica che forse non conoscono e che può far venir voglia di condividere l’impegno nelle istituzioni”.
Il consigliere Gabriele Veneri, membro della commissione Europa, ha sottolineato la rilevanza del “lavoro che stanno svolgendo i nostri giovani all’interno del percorso di studi che si compie nell’Istituto di Montevarchi. È importante – ha aggiunto – che i ragazzi si avvicinino alle istituzioni. C’è una bella unione fra l’istituzione della Regione Toscana e l’istituzione Europea. La nostra commissione è stata recentemente in visita a Bruxelles e questo ci è servito per dare un senso maggiore al ruolo che svolgiamo al suo interno. Il lavoro che stanno facendo i nostri giovani, il supporto che forse potranno darci con questo percorso di studi, sarà per noi fondamentale. Ecco perché seguiamo con grande interesse il progetto che stanno portando avanti”.
Il consigliere Vincenzo Ceccarelli ha sottolineato come “questa è la generazione dell’Erasmus, la generazione dei ragazzi che hanno bisogno di dimensioni ampie, di sentirsi europei e di capire quali sono le opportunità che l’Europa offre, ma anche come si possa essere dei giovani cittadini europei del futuro”. “Questo incontro – ha continuato – è in linea con il lavoro che sta facendo la commissione Europa, che abbiamo fortemente voluto nell’ambito di questa legislatura. In bocca al lupo dunque a questi giovani europei. L’Europa è un’opportunità, è la dimensione alla quale dobbiamo guardare con speranza e con fiducia”.
Il progetto viene proposto nell’ultimo triennio della scuola e si articola in tre fasi. Nella prima fase i ragazzi si sono focalizzati su che cosa l’Europa propone ai giovani; nel secondo anno invece si concentreranno sulle istituzioni europee, e sul loro funzionamento. “Nell’ultimo anno invece – ha spiegato Sara Tartaro, docente di lingua inglese presso l’Istituto ‘Benedetto Varchi’ e referente del progetto Jean Monnet – quando i ragazzi si avvicinano all’esame di Stato, ci è sembrato opportuno che riflettessero su cosa loro stessi, come studenti e come giovani, possono dare all’Europa, consapevoli del fatto che non ci sono solo diritti ma anche doveri”.
L’incontro si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione al progetto agli alunni delle classi del ‘Benedetto Varchi’ presenti questa mattina: la III A, III B, III C del liceo scientifico ‘ordinario’ e la III B del liceo scientifico indirizzo delle ‘Scienze applicate’.