Certificazione ISO 9001/2015 per la cardiologia dell’ospedale della Gruccia, un riconoscimento che certifica la qualità dei processi clinici, gestionali e della ricerca scientifica del reparto guidato dal dottore Giovanni Falsini.
Le attività erogate sono sia ambulatoriali che di ricovero e si rivolgono principalmente al bacino di utenza del Valdarno accogliendo anche i pazienti provenienti dalle zone limitrofe, in particolare dal Valdarno Fiorentino. Fra le attività svolte dalla Cardiologia della Gruccia importante è quella di aritmologia interventistica, con l’impianto di pacemaker e altri devices intracardiaci ed attività di ricerca in campo cardiovascolare. E i numeri dell’attività svolta parlano chiaro: nel solo 2023, ben 13.505 visite cardiologiche di cui 5200 prime visite e il 93% (pari a 4845) effettuate entro la soglia regionale dei 15 giorni. I ricoveri sono stati 738. A queste attività si aggiungono ecocardiogrammi (4846), Test Ergometrici (302), visite di cardiologia pediatrica (260), visite cardioncologiche (206), Holter (868), monitoraggi remoti di pacemaker (118) e risonanza magnetica cardiaca (105).
“La Cardiologia del Valdarno – spiega il dr. Giovanni Falsini, Direttore UOC Cardiologia Ospedale S. Maria alla Gruccia – pone il malato al centro dell’attività clinica e di ricerca utilizzando modelli organizzativi e professionali avanzati, allineati ai più aggiornati percorsi diagnostici e terapeutici personalizzati che vengono assicurati al paziente grazie all’organizzazione dipartimentale della Azienda Toscana Sud Est, in particolare per quanto riguarda la gestione in rete delle sindromi coronariche acute e dell’aritmologia interventistica, attività svolte presso la Cardiologia dell’Ospedale San Donato di Arezzo che è centro di riferimento provinciale”.
“La certificazione non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorare la qualità del nostro lavoro quotidiano – chiarisce il dr. Falsini -. È stata conseguita al termine di un percorso di qualità iniziato negli anni scorsi, che ha coinvolto tutto il personale della unità operativa nella realizzazione di processi, percorsi assistenziali e protocolli aderenti alla norma ISO9001/2015″.
“La cultura alla base del nostro lavoro è la sicurezza dei pazienti – prosegue il direttore della Cardiologia – che perseguiamo con la formazione degli operatori sanitari sulle problematiche del rischio clinico e creando un clima lavorativo nel quale il personale viene coinvolto al fine di migliorare l’organizzazione del lavoro e quindi la sicurezza del paziente”.
La Cardiologia del Valdarno periodicamente svolge audit clinici e revisioni di morbilità e mortalità sulla base delle indicazioni del centro regionale di rischio clinico. Altre iniziative riguardano la diffusione e la verifica dell’applicazione delle buone pratiche cliniche e delle raccomandazioni ministeriali per la sicurezza del paziente, oltre ad indagini continue con l’impiego di questionari rivolti ai pazienti sulla qualità dell’assistenza ricevuta, capaci di fornire indicazioni utili per il miglioramento delle attività.
“L’impegno nel campo della qualità della Cardiologia Valdarno è particolarmente importante – conclude il dr. Falsini – : a dimostrarlo sono i numeri e l’impegno costante profuso dal personale sanitario grazie al quale siamo riusciti a mantenere i tempi di attesa per prima visita cardiologica entro la soglia regionale di 15 giorni”.