15, Novembre, 2024

Open Day all’IC Venturino Venturi: la scuola apre le sue porte e si presenta

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L’Istituto Comprensivo Venturino Venturi aprirà le porte dei suoi complessi scolastici nella giornata di sabato 16 dicembre, dalle ore 9 alle ore 12. Una ricca offerta formativa verrà, infatti, presentata ai futuri studenti durante questo importante giorno, nel mentre, però, l’Istituto ha esposto tutti i suoi ambiziosi progetti e attività correnti e future.

A Loro Ciuffenna, la scuola dell’infanzia “Principessa Mafalda“, la scuola primaria “Bianco da Lanciolina” e la scuola media “Carlo Portelli” assieme alla scuola primaria e dell’infanzia “Tenente Orlandi“, presso San Giustino Valdarno, saranno le protagoniste nella giornata di sabato 16 dicembre durante gli Open Day. Un’occasione fondamentale per i futuri studenti e le loro famiglie per vedere in prima persona tutte le aule e i laboratori, ma soprattutto la possibilità di prendere parte a diverse attività accompagnati dai docenti e studenti attuali dell’Istituto.

In attesa della giornata dedicata all’Open day, l’IC Venturino Venturi si presenta nella sua complessa e ricca offerta formativa tramite la voce dei suoi docenti. Prima fra tutti, però, la stessa Dirigente Reggente Lucia Bacci, la quale ha messo subito in evidenza i punti di forza della scuola, evidenziando così il legame viscerale che essa ha, e deve avere, con il territorio di Loro Ciuffenna. Lucia Bacci Dirigente Reggente IC Venturino Venturi: “Sono davvero onorata di essere Dirigente Reggente di una bella scuola, una scuola situata in un luogo meraviglioso in uno dei borghi più belli d’Italia, Loro Ciuffenna. Una scuola alle pendici del Pratomagno, quindi per i ragazzi studiare in un luogo così magico è davvero una risorsa. Scuola impegnata e all’avanguardia su molti aspetti didattici, dall’outdoor education al progetto Dada, impegnata in una formazione verticale che va dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado. Ma una scuola è questo, a me è arrivato appena ho preso servizio nell’Istituto, una scuola impegnata con il suo territorio, infatti vi è un patto educativo di comunità che ricorda a tutti noi che la scuola è una comunità educante, perché solo così essa può veramente formare futuri cittadini attivi e consapevoli”. La Dirigente scolastica, poi, si sofferma sul corpo docente: “Devo dire che dirigere questa scuola insieme a uno staff di professionisti seri, impegnati ed entusiasti è davvero una cosa piacevole”.

Infatti, l’offerta formativa dell’IC Venturi è molto ampia e abbraccia tutte le materie scolastiche, grazie a numerosi progetti innovativi sul piano didattico e metodologico. Come ad esempio il Progetto DADA, ambizioso e funzionale piano che prevede lo sviluppo di aule di apprendimento specifiche a materia e lo spostamento degli alunni duranti i cambi d’ora. Tale modello si è rivelato molto efficace e così, per il secondo anno consecutivo, la scuola secondaria di primo grado lo ha adottato. In merito, Alessandro Teci Vicepreside Scuola secondaria di primo grado Carlo Portelli: “Qui alla scuola secondaria quest’anno siamo ripartiti con il progetto DADA, un acronimo che significa Didattica per Ambienti Di Apprendimento. Con questa didattica, i ragazzi sono più liberi di muoversi e quindi è stato dimostrato che i loro livelli di attenzione migliorano. Inoltre, ci sono varie aule dedicate ad altrettante materie”. Continua la Professoressa Serena Guerri: “Questo tipo di didattica propone agli studenti di poter far esperienza dei propri apprendimenti, questi fatti anche fuori (con l’outdoor education), ma anche dentro in ambienti predisposti a dividere ed argomentare quello che abbiamo esperito fuori. Quindi dare un apprendimento più approfondito, andando anche a migliorare le autonomie dei ragazzi che si muovono all’interno dell’Istituto”.

Lo sviluppo continuativo del progetto DADA ha comportato una serie di modifiche e innovazioni tecnologiche, come anche lo sviluppo delle materie STEM. Alessandro Cioni Professore scuola media Portelli: “Per poter portare avanti il progetto DADA era necessario trasformare le aule e gli ambienti grazie a dei fondi del PNRR che abbiamo intercettato, quindi con la prima trance abbiamo potuto dotare l’istituto di una tecnologia all’avanguardia o di armadietti che comunque sono modulabili e trasportabili nelle diverse classi. Ultimo, con la seconda trance di fondi, dobbiamo aumentare le competenze STEM dei nostri studenti e quindi faremo dei corsi per i ragazzi affinché riescano a formarsi in questo ambito. A tale proposito attiveremo dei percorsi per quanto riguarda la robotica e l’intelligenza artificiale, quindi per mettersi in linea anche le richieste europee della scuola. Il progetto prevede anche il bilinguismo e quindi una formazione degli insegnanti dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado per la lingua francese”.

 

Altro ambizioso progetto e fiore all’occhiello per l’IC Venturino Venturi, in quanto scuola capofila in tutto il territorio italiano: l’Outdoor Education. Maria Grazia Gasbarro Maestra Scuola primaria: “Il nostro Istituto è una delle tre scuole capofila in Italia delle avanguardie educative di Indire per l’outdoor education. L’approccio educativo di esso è caratterizzato dall’uso di spazi esterni ai locali della scuola per lo svolgimento delle attività didattiche. Gli spazi esterni possono essere considerati sia il giardino che l’orto, ma anche parchi, fiumi, boschi, museo e tutto quello che il territorio offre. L’outdoor education si basa su compiti di realtà ed è fortemente realizzato dalla collaborazione fra pari. Le attività svolte sono curricolari e quindi gli obiettivi prefissati per le varie discipline vengono raggiunti attraverso attività che hanno come contenuto le ricchezze del territorio di riferimento. Tutti i lavori svolti negli ultimi anni in questo ambito sono documentati sul blog e sul profilo Instagram scuolapertalmondo”.

 

Ma non solo, l’IC Venturino Venturi è molto proiettato nel mondo della musica e dell’arte grazie a progetti che coinvolgono direttamente i suoi studenti con enti dello stesso territorio, come, ad esempio, il Museo Venturino Venturi e progetti musicali come “Sound School” e la futura partecipazione con l’orchestra delle scuole del Valdarno “RISVA in Musica”.  In questo caso, gli stessi alunni della scuola secondaria Carlo Portelli raccontano direttamente la loro esperienza nel piano delle arti e della musica. Gabriele, studente della scuola Portelli, racconta della prossima realizzazione di un graphic novel : “Quest’anno la nostra scuola svilupperà un progetto nazionale nel piano delle arti attraverso un graphic novel che ha come protagonista Venturino Venturi e Loro Ciuffenna, il suo paese natale. Il graphic novel coinvolgerà anche numerose discipline e riuscirà a farci scoprire e valorizzare nuovi talenti. Il testo sarà, inoltre, scritto in numerose lingue e potrà diventare anche una guida turistica”. Continua ancora Anna, studentessa scuola Portelli: “Il progetto nasce in collaborazione con il Museo Venturi e attraverso una storia a fumetti racconteremo i momenti e alcuni aspetti della vita dell’artista, attraverso i luoghi più significativi di Loro. Questa storia si baserà su testimonianze storiche che raccoglieremo tra gli abitanti che lo hanno conosciuti, in questo modo salvaguarderemo la memoria storica di Venturino tra la sua terra e gente, alla quale ha dedicato tantissimi ritratti”. Invece, per quanto concerne il piano della musica Stefania, studentessa scuola Portelli, racconta l’importanza che saper suonare uno strumento riveste nella sua scuola: “Nella nostra scuola si svolgono molto attività musicali, tra le quali c’è “RISVA in musica”. Infatti, un’altra attività è “Sound school”, nella quale ci riuniamo il pomeriggio per suonare strumenti come chitarra, batteria, flauto, pianoforte per prepararci a un concerto finale”.

Altra importante testimonianza nel piano delle arti e musica, è fornita anche dagli stessi docenti che ogni giorno gestiscono e organizzano i progetti. Agnese Gori Professoressa scuole medie di Loro Ciuffenna: “La nostra scuola ha approvato un progetto all’interno del Piano Nazionale della Arti che vedrà anche la collaborazione del Museo Venturi in eventi in rapporto fra Venturino e il paese stesso di Loro Ciuffenna. Mi occuperò della parte più artistica e figurativa e avremo anche la collaborazione di esperti del museo per realizzare il nostro progetto”. Invece, Andrea Cincinelli Professore di Musica scuola Portelli: “Il piano delle arti riguarda anche la musica, infatti ci stiamo preparando con il nostro ensemble, con il progetto “Sound School” con vari strumenti come la chitarra, il pianoforte, il flauto e la batteria. Abbiamo già degli eventi in vista: un concerto di Natale e poi a giugno con la “RISVA in Musica”.

Per quanto riguarda, invece, l’ambito linguistico, l’IC Venturi si dimostra da anni attivo e consapevole dell’importanza dell’apprendimento di lingue straniere attraverso percorsi appositi e l’attuazione di certificazioni linguistiche internazionali. Carla Marsili Professoressa scuola Portelli: “L’apprendimento di ogni lingua è importante per lo sviluppo della cognitività, quindi si sottolinea il multilinguismo come è anche previsto dal PNRR, la scuola già da tempo attua certificazione internazionali sia di inglese che di francese, ma anche percorsi di lingua due per stranieri. Non ci si deve dimenticare che l’apprendimento di una lingua parte prima da lingua madre e poi si arricchisce come se fosse un serbatoio che aiuta la cognitività, quindi più lingue si conoscono più si riesce e decodificare il mondo che ci circonda e a interagire con esso”.

Soprattutto in questo particolare momento storico, l’IC Venturino Venturi si dimostra anche molto attento alla sensibilizzazione dei suoi docenti e studenti sul piano dell’inclusione. Ciò è reso possibile tramite attività di inclusione innovative, come il “Peer tutoring“, insegnamento tra pari in cui gli studenti, (adeguatamente preparati allo scopo) forniscono aiuto e sostegno all’apprendimento di altri in modo interattivo, intenzionale e sistematico oppure il “Circle time“, un momento scolastico in cui l’ascolto è il protagonista, che ha come obiettivo facilitare la comunicazione e la gestione delle proprie emozioni. Testimonianza diretta di ciò la fornisce la maestra Rosa Falco: “La scuola dell’inclusività è oggi la parola chiave e il motore di ricerca per poter far si che tutti i docenti possano essere inclusivi. Attraverso delle attività di “Peer tutoring”, “circle time”, “education all’interno di un gruppo”, si valorizzano quelle che sono le potenzialità dei bambini con bisogni educativi speciali. Ricordiamo che tutti i bambini sono con bisogni educativi speciali, perché si parla di unicità, ognuno deve essere valorizzato. All’interno di un gruppo emerge proprio questo: ognuno ha un ruolo ed è ben definito affinché una scuola diventi inclusiva. L’ascolto è fondamentale perché oggi sono poco ascoltati, la nostra scuola è considerata inclusiva perché basata proprio sull’amore per quello che si fa e l’alchimia, il poter entrare in empatia con l’alunno affinché si senta in pieno diritto uguale agli altri”.

 

Il programma di educazione di continuità si estende dalle scuole d’infanzia e si protrae fino alle scuole medie è il filo rosso che unisce tutti i complessi dell’IC Venturino Venturi. Un progetto, quindi, di continuità educativa su più piani è promosso dall’Istituto per favorire un apprendimento continuativo di materie scolastiche come la musica o la lingua straniera. La sua importanza è sottolineata dalla Maestra Elisabetta Marucci: “Il nostro Istituto promuove il progetto di educazione di continuità, noi teniamo particolarmente a questo tipo di progetto, sia in verticale sia fra i vari ordini di scuola. Da anni promoviamo con il nido esperienze di continuità molto proficue basate sul discorso linguistico e musicale. Quest’anno il nostro istituto investirà molte energie anche sul progetto musicale in verticale, progetto anche di inclusione perché i bambini e i ragazzi promuoveranno delle attività e delle esperienze legate al mondo musicale e delle danze, legate anche ad altri paesi del mondo. Molte delle attività saranno indirizzate su questo aspetto, è una continuità che ci preme molto e vogliamo attuarla dal nido fino alla scuola secondaria di primo grado”.

 

 

 

 

 

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