Soddisfazione del sindaco per i test antigenici gratuiti offerti ai cittadini. Intanto si riaprono le prenotazioni per altre due mattinate: giovedì e sabato saranno di nuovo in servizio gli operatori sanitari del Corpo Militare CRI con i drive through
Sono stati oltre trecento i cittadini di Montevarchi che, lo scorso fine settimana, hanno usufruito dei test antigenici gratuiti messi a disposizione dal comune grazie al budget raccolto con la raccolta fondi della scorsa primavera. Un riscontro positivo per l'iniziativa, dunque, per l'iniziativa che il Comune di Montevarchi sta effettuando gratuitamente con la collaborazionedegli operatori sanitari del Corpo Militare CRI.
“Stiamo offrendo un servizio gratuito di test antigenici rapidi che si è dimostrato estremamente necessario per tanti cittadini – ha commentato il sindaco Silvia Chiassai Martini – un impegno portato avanti in piena sinergia con tutti i promotori del Fondo Emergenza Coronavirus, Curva Sud, Associazione Memorie Rossoblu, Aquila Calcio, Avis di cui siamo molto orgogliosi. Per la prima volta, la settimana scorsa, abbiamo sperimentato l’efficacia del Drive Through avvalendoci della preziosa collaborazione del personale medico e infermieristico del Corpo Militare volontario della Croce Rossa Italiana che ha registrato tanta affluenza".
"Sono stati effettuati 332 tamponi rapidi e individuati 8 casi positivi. Vista l’utilità e l’interesse della popolazione, riparte il servizio nei giorni di giovedì 19 e sabato 21 novembre, dalle ore 9.00 alle 13.30, sempre tramite prenotazione on line obbligatoria, riservata ai residenti nel comune di Montevarchi (https://comunemontevarchi-tamponirapidi.deskpa.it). Continua anche la possibilità di effettuate il tampone rapido, sempre gratuito, contattando l’Istituto Gaetano Palloni, al numero 391.3779342, dalle ore 12.00 alle 14.00, per avere un appuntamento rivolto sopratutto alle face di popolazione più a rischio, come anziani o categorie più fragili. Qui sono stati effettuati 120 tamponi rapidi, con un riscontro di 9 positivi", puntualizza Chiassai.
"La nostra attenzione è indirizzata, in particolare, al mondo della scuola in cui le classi e il corpo docente continuano ad essere messi in quarantena coinvolgendo le rispettive famiglie con un percorso complesso e pieno di difficoltà. Ci siamo mobilitati per dare un aiuto concreto nella gestione del fenomeno pandemico in una provincia dove il numero dei contagi è molto elevato rispetto ad altre realtà regionali . L’obiettivo è un sostegno al territorio, alla salute pubblica, ma anche un impegno per dare risposte certe alle famiglie affinché non si sentano più sole in un momento così difficile. Al tempo stesso, ritengo che un intervento simile contribuisca fattivamente ad una maggiore tracciabilità sulla popolazione e sui soggetti sottoposti a provvedimento di quarantena i cui familiari non hanno l’obbligo del tampone e possono rappresentare un rischio elevato di contagio".
"Il mio invito – conclude Chiassai Martini – è quello di usufruire di questo servizio in modo che ognuno possa avere la consapevolezza del suo stato di salute e contenere il rischio di diffusione del virus. Il nostro impegno andrà avanti in questa direzione avendo deciso di acquistare altri 4000 tamponi per non trovarci impreparati e per soddisfare un bisogno che la comunità, purtroppo, continuerà ad avere anche nei prossimi mesi”.