Dal 3 luglio, quando la sua vita sembrava essere caduta in un baratro, ad oggi Ofelia è passata dal dolore e dalla sofferenza a un mondo fatto di amore e rispetto. La bassottina di 12 anni, infatti, sta bene, ha lasciato la Clinica veterinaria di Arezzo, dove è stata curata, e, grazie alla collaborazione tra Enpa Valdarno e il Comune di Figline Incisa, è già tra le braccia amorevoli della sua famiglia, quella che l’ha vista nascere e dove tuttora si trovano anche la mamma Helga, di 16 anni, e il fratello Ciak di 12.
La sua tragica storia inizia il 3 luglio quando il proprietario, un 30enne figlinese, la riduce in fin vita con calci e pugni. Intervengono, su chiamata dei vicini di casa, i carabinieri della compagnia di Figline: l’uomo viene portato all’ospedale di Ponte e Niccheri e sottoposto a Tso, il cane, invece, viene affidato a Enpa Valdarno, che gestisce il Canile intercomunale di Forestello, e portato nella Clinica veterinaria di Arezzo. Ofelia è gravissima ma viva. Il suo quadro clinico è drammatico: contusione polmonare, emorragia toracica, contusioni addominali, ipotermia, collasso con insufficienza renale, ematomi diffusi e dolori in tutto il corpo. Senza contare il trauma emotivo subìto.
Grazie alle cure, all’intervento e alla competenza dei veterinari della clinica aretina le condizioni di Ofelia, che rimarrà per tanti giorni in prognosi riservata, iniziano debolmente a migliorare, la sua voglia di vivere e la sua forza la stanno aiutando a reagire. Inizia a mangiare senza sondino e a muoversi, piano piano, nel giardino della clinica. Il 10 luglio, dopo una settimana dalla vicenda che ha sconvolto non solo il Valdarno ma l’Italia, i carabinieri della compagnia di Figline e il magistrato fiorentino denunciano a piede libero il 30enne per maltrattamento di animali, reato previsto dall’art.544 ter c.p. che sancisce una pena da sei mesi a due anni di reclusione congiunti a una multa tra i 5mila e i 30mila euro.
Nello stesso giorno intervengono prima l’on. Michela Vittoria Brambilla, madrina della legge per la tutela dei diritti degli animali che porta il suo nome e che è entrata in vigore lo scorso primo luglio, che dichiara “Al processo ci batteremo per chiedere una rigida applicazione delle nuove norme che, nei casi di maltrattamento, prevedono una pena fino a due anni di reclusione”, e poi l’assessore del Comune di Figline Incisa, Nazareno Betti, che afferma “Gesto intollerabile. Gli animali meritano rispetto, tutela e protezione”.
Il 12 luglio Ofelia festeggia in Clinica il suo compleanno e il 15 luglio arriva la bella notizia: sta meglio, le sue condizioni sono migliorate. Enpa Valdarno nel darne informazione, vista la grande attenzione verso la vicenda da parte dei cittadini, annuncia di aver presentato denuncia formale, tramite il proprio legale, nei confronti del proprietario.
Questa piccola grande guerriera ce l’ha fatta, ha sconfitto il male e conquistato una vita adesso felice e piena di amore. Da sabato è tornata nella sua famiglia d’origine, quella dove è nata e dalla quale ha ricevuto tanto amore. Avrà bisogno ancora di cure e di attenzioni ma la sua vita adesso sarà bella e serena.
“La storia di Ofelia ha commosso tutta Italia, ma oggi possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo – ha commentato il sindaco Valerio Pianigiani –. Desidero ringraziare tutti coloro che l’hanno reso possibile, in particolare l’Enpa e la clinica veterinaria alla quale l’ha affidata per le cure: hanno fatto davvero un miracolo, reso possibile grazie a tempestività, impegno, professionalità, determinazione e grande sensibilità. Ringrazio anche tutti coloro che si sono interessati alla vicenda e hanno manifestato la propria disponibilità ad adottare la cucciola e invito a rivolgere lo stesso amore e la stessa disponibilità verso uno dei 120 cani presenti nel canile di Forestello, affinché anche la storia di uno degli altri ospiti a quattro zampe possa trovare un lieto fine”.
“Siamo felici che Ofelia sia fuori pericolo e che questa triste vicenda si sia risolta nel migliore dei modi, grazie alla professionalità della clinica con cui collaboriamo, che le ha salvato la vita, e a chi ha voluto contribuire a vario titolo e attraverso più canali. Auguriamo alla piccola una vita lunga e felice, ritrovando la serenità di cui era stata privata”, commenta Luigia Bassan di Enpa Valdarno -. “Per la cagnolina è iniziata una nuova vita, ma ci sono altri cuccioli e cani di tutte le età, a Forestello, che hanno sofferto e che meritano di avere anche loro un’occasione di riscatto e di amore. Chi volesse darci una mano in tal senso può contattarci al numero 3479601636 e fissare un appuntamento in uno dei giorni di apertura al pubblico, tutti i giorni,escluso il mercoledì e la domenica, dalle 15,30 alle 18”.
Serena, Bianca e Massimo: “Ringraziamo tutti coloro che fino a questo momento si sono occupati di Ofelia: Enpa Valdarno, la Clinica veterinaria di Arezzo che l’ha salvata, il Comune di Figline Incisa, la gente che le è stata vicina con il pensiero e Valdarnopost per l’attenzione data fin dall’inizio alla vicenda”.



 
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                             
                            