27, Novembre, 2024

“Occhio alle truffe”: Carabinieri e Guardia di Finanza spiegano come non cadere nei raggiri

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Si è trattato del penultimo appuntamento del ciclo formativo Casa Petrarca Lab, promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno. Relatori il capitano Luca Mercadante, comandante della compagnia dei Carabinieri di Figline, e il maggiore Domenico Messina della Guardia di Finanza di Firenze

Non poteva che essere preso il film "Totò truffa" come esempio dell'ingegno con il quale spesso vengono orditi raggiri ai danni di persone ingenue, poco attente o più semplicemente facendo leva sull'emotività. Totò riusciva a vendere la fontana di Trevi spacciandosi per suo proprietario, oggi sono cambiati i tempi ma rimangono inalterari alcuni punti fissi: il truffatore per raggiungere l'obiettivo fa leva sul momento del malcapitato, non gli permette di riflettere riuscendo invece ad estorcere notizie che possono risultare utili per il raggiro. E tutti colpiscono a caso.

Per aiutare, dunque, i cittadini a non cadere nel tranello il capitano Luca Mercadante, comandante della compagnia dei Carabinieri di Figline, e il maggiore Domenico Messina della Guardia di Finanza di Firenze hanno preso parte all'incontro, il penultimo di dieci, organizzato dall'amministrazione comunale di Figline Incisa per Casa Petrarca Lab. Presenti anche il comandante della tenenza di Pontassieve, il luogotenente Luigi Cioffi, e il comandante della stazione di Incisa, il luogotenente Alessandro Coletta.

Da chi si spaccia per dipendente Enel o Telecom, per carabiniere o finanziere, chi dice di essere un avvocato, telefona a casa e chiede denaro per tirar fuori dai guai il figlio che ha causato un incidente, chi spaccia per obbligatoria l'installazione dei rilevatori di gas o chi consiglia di mettere in frigo i gioielli: tante le truffe che anche in Valdarno sono state messe a segno. In maniera particolare sono gli anziani presi di mira: per ingenuità, cadono nel tranello, spesso ci rimettono denaro e gioielli e magari dopo aver capito di essere stati raggirati si vergognano a denunciare.

"Non fidatevi mai di chi non conoscete e vi suona il campanello. Non aprite la porta a sconosciuti, non mostrate bollette di Enel o denaro e gioielli magari nella cassaforte. Siate attenti e guardinghi. E se avete dubbi chiamateci – spiega il capitano Luca Mercadante – E comunque denunciate la truffa e segnalate situazioni sospette: questo permette a noi di intervenire e magari fermare i truffatori così come è accaduto in passato".

Il maggiore della guardia di finanza Domenico Messina ha puntato l'attenzione sulle truffe on line. "Usate sempre buone senso e prudenza nell'aprire una mail, nel trattare on line i vostri dati personali, nel navigare e acquistare: dietro l'angolo può sempre esserci una truffa".

E per far meglio comprendere la necessità di prestare sempre attenzione e di non fidarsi di chi non si conosce sono stati portati molti esempi pratici. Tra questi la truffa della macchina fotografica: un signore di Incisa a spasso con il cane viene fermato da un uomo a bordo di una macchina. Lo sconosciuto chiede se può avere indicazioni su negozi dove andare a vendere macchine fotografiche professionali a prezzi eccezionali. "Anzi – dice l'uomo – ne vuole una anche lei?". L'anziano guarda la macchina fotografica e ne acquista due per 700 euro. Peccato che fosse di plastica, insomma un bidone vero e proprio.

Insomma l'attenzione oggi è d'obbligo verso chi non si conosce e verso situazioni che a prima vista possono sembrare allettanti ma che poi si trasformano in amare delusioni. E fondamentale, hanno sottolineato il capitano Mercadante e il maggiore Messina, è la segnalazione o la denuncia: permette di intervenire in maniera mirata e tempestiva.
 

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