06, Luglio, 2024

Nuovo Piano Operativo urbanistico a Bucine: il Consiglio approva l’adozione, contrarie le opposizioni

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Approvata l’adozione del nuovo Piano Operativo e la revisione al Piano Strutturale: ridotto l’impegno di suolo di oltre il 50%. Tra le novità nuove aree sportive e produttive, il potenziamento di aree verdi e parcheggi. Voto contrario dai consiglieri 5 Stelle e di TerraNostra

Il Consiglio comunale di Bucine ha dato il via libera all’adozione del nuovo Piano Operativo urbanistico e la revisione al Piano Strutturale con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza presenti, mentre l’opposizione ha espresso il proprio voto contrario. “Si tratta di uno degli atti più qualificanti e fondamentali di un percorso amministrativo, insieme al bilancio”, ha spiegato il sindaco Pietro Tanzini prima dell’illustrazione del nuovo strumento, che ha recepito tutta la legislazione vigente regionale e i regolamenti di attuazione compreso l’ultimo sulle aree rurali dell’agosto scorso.

Il Piano Operativo ha ridotto l’impegno di suolo di oltre il 50% rispetto al precedente Regolamento Urbanistico, cosi come le superfici di nuova edificazione. Le novità del nuovo strumento, illustrato dall’assessore Stefania Valentini e dall’architetto Meri Nocentini, “mettono il cittadino nelle migliori condizioni per poter avviare i lavori velocemente, snellendo le procedure e i tempi di attuazione”, ha sottolineato Tanzini. Dal primo cittadino il ringraziamento a coloro che hanno lavorato alla redazione: l’ufficio tecnico con il suo personale e i tecnici esterni. “Un percorso avviato alla fine di dicembre 2014 con un atto d’indirizzo, che ha visto un’attenta analisi sulle potenzialità e i valori del nostro territorio. Per tempi, modalità e costi siamo orgogliosi, in quanto il comune ha speso solo un quarto delle spese sostenute per la stesura degli strumenti di pianificazione territoriale del 2008, con una spesa di meno di 85mila euro”.

Gli obiettivi del Piano sono la riqualificazione di aree urbanizzate, industriali e artigianali dismesse, la promozione e lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili, nessun incremento rispetto a nuova edificazione residenziale e la valorizzazione del territorio agricolo e delle sue attività. Tra le novità ci sono nuove aree sportive e produttive, il potenziamento di aree verdi e parcheggi in ogni frazione, l’individuazione di strumenti per favorire la bonifica di ambienti con manufatti degradati anche tramite sostituzione edilizia.

Sono previste quattro aree di trasformazione esterne al perimetro del territorio urbanizzato: una nuova locazione per il campo sportivo di Ambra con tribune e spogliatoi in zona sicura dal rischio idraulico e collegata con percorso pedonale al centro abitato; la località Ripaltella, vicino a Pietraviva, con la possibilità di un nuovo campo per il polo per tornei internazionali, l’ampliamento del ristorante e nuove stalle; l’area industriale di Levane con un intervento per rispondere a nuove superfici industriali, con alcune decisioni da prendere con i tecnici del comune di Montevarchi; infine la zona delle cave come futura area sportiva e di addestramento per mountain bike e motocross, che comprenderà anche una zona di sosta per camper e una di spazio verde, con capannone per officina e servizi.

Dopo un lungo dibattito, al momento della votazione i consiglieri di minoranza di TerraNostra e del Movimento 5 Stelle hanno espresso voto contrario. I rappresentanti pentastellati hanno contestato l’agire politico della Giunta e hanno presentato alcune osservazioni in particolare sul progetto per le cave di Levane, anche condividendo alcuni aspetti del Piano : “Sappiamo che alcuni levanesi si sono espressi scrivendo una lettera al sindaco. Abbiamo motivo di credere che non saranno contenti e che faranno di tutto per ostacolare questo intervento. L’area del fondovalle è già piena di fabbriche, che inquinano e fanno rumore, ora si intenderebbe aumentare l’inquinamento acustico con decine di motociclette. Non ci sembra che queste valutazioni siano state fatte. In generale non ci piace l’ambiguità di questa linea politica”.

Anche TerraNostra si è opposta all’adozione del Piano in quanto “le scelte operate dalla maggioranza non si inseriscono in un chiaro progetto di futuro sviluppo della realtà territoriale del Comune di Bucine. Al contrario il nostro gruppo ha reclamato l’esigenza di una visione equilibrata dell’ambito comunale dall’area di Levane, all’area del capoluogo fino all’area della Valdambra, il tutto inserito in chiare linee di sviluppo futuro. Lamentiamo una serie di carenze che vanno a mortificare lo sviluppo della Valdambra, sia sotto il profilo della viabilità che “non dà respiro” all’ingresso principale al paese, sia sotto il profilo della mancata previsione di un’area produttiva ubicata in territorio tra Ambra, Badia a Ruoti e Pietraviva, oltre per la mancanza di idonee strutture socio-culturali e di sicuro accesso all’area scolastica. Inoltre la specificità del territorio del comune impone una gestione aperta allo sviluppo concreto dell’agriturismo. La lista TerraNostra, nello spirito costruttivo che contraddistingue il suo agire dai banchi della minoranza, si augura che la definitiva proposta di modifica dello strumento urbanistico valuti l’opportunità di accogliere anche le istanze rappresentate da questo gruppo”.

In risposta alle opposizioni, è stata evidenziata la presenza di articoli specifici per regolamentare manufatti legati all’attività agrifaunistica venatoria, oltre ad annessi e manufatti per le attività agricole amatoriali che costituiscono un importante presidio per la salvaguardia del territorio e delle stesse produzioni, in particolare di olio e vino. Particolare attenzione è stata posta anche ai servizi per le attività scolastiche, inserendo i nuovi parcheggi ad Ambra sia per la scuola elementare e media, sia per la materna.

“Ora iniziano i 60 giorni a disposizione per presentare osservazioni sul nuovo strumento, prima di arrivare all’approvazione definitiva. Il precedente Regolamento Urbanistico era scaduto il 17 luglio 2013, quindi era fortemente necessario lavorare sul nuovo Piano”, ha aggiunto l’assessore all’urbanistica Valentini. Nei prossimi giorni sul sito del comune sarà pubblicato un calendario di appuntamenti con la cittadinanza per presentare e discutere del Piano.

 

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