19, Maggio, 2024

Nuovo Centro per Famiglie a Montalto: “Un progetto ambizioso, con attività per bambini e percorsi per adulti”

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Taglio del nastro domenica pomeriggio per la struttura ospitata all’interno delle ex scuole elementari della frazione. Uno spazio per le famiglie, con numerose attività, laboratori e percorsi per piccoli studenti e i genitori, in collaborazione anche con le scuole e associazioni locali

Le ex scuole elementari di Montalto ospitano il Centro per le Famiglie, inaugurato domenica pomeriggio dall’amministrazione di Pergine. “Un progetto ambizioso che avevo in testa già dai primi giorni del nostro insediamento” – ha commentato l’assessore Elisabetta Chiera – “Uno spazio per le famiglie nel territorio a supporto della "normalità", fuori dai contesti assistenziali vuole rappresentare una risposta a queste problematiche”.

“L'iniziativa nasce dalla convinzione che non si debba più porre lo sguardo esclusivamente sulle situazioni di disagio conclamato, ma che sia necessario tentare una più ambiziosa promozione di occasione di benessere sociale diffuso, anche a carattere preventivo. Le molteplici trasformazioni a livello di tessuto sociale, economico e culturale hanno inciso anche sul contesto familiare. Oggi la tipologia di famiglia e la composizione delle famiglie è molto più varia, si sono modificati i ruoli dei coniugi all'interno della famiglia e per quanto riguarda i figli. La famiglia presenta caratteri notevolmente diversi rispetto al passato, compreso quelli inerenti la fragilità e instabilità”, ha aggiunto Chiera.

“Soprattutto mi piacerebbe che fosse costruito non dall’alto, ma da idee e proposte delle stesse famiglie, un punto di riferimento per tutti”, ha spiegato l’assessore alle politiche sociali di Pergine, sottolineando l’interesse a sostenere la famiglia quale soggetto fondamentale per la formazione e la cura delle persone e quale ambito di riferimento unitario per ogni intervento riguardante la salute, l’educazione, lo sviluppo culturale e la sicurezza sociale di ciascuno dei suoi componenti.

 

 

In ogni stanza un colore e un tema diversi, per ricreare un ambiente il più possibile familiare, dedico a numerose attività che saranno portate avanti, a partire dai bambini fino a percorsi per gli adulti, a sostegno della genitorialità: attività di doposcuola, teatro pedagogico, atelier di arte, inglese per bambini, musica, cineforum e attività per adolescenti. In collaborazione con la scuola Primaria e Secondaria del comune, poi, letture animate, percorsi di prevenzione a bullismo, cyberbullismo ed educazione alla sessualità insieme a figure professionali, in particolare con l’educatrice Serena Madrucci. Collaborazione anche con Pronto Donna per un percorso sul rispetto della diversità. All'interno uno spazio anche per la biblioteca dei piccoli: già da ieri pomeriggio gli stessi bambini che hanno partecipato alla festa hanno portato volumi in più da aggiungere agli scaffali.

“Il progetto nasce dalla consapevolezza che accanto all'investimento sulla sicurezza di quest'anno è altrettanto importante investire su cultura e formazione, perché tolleranza, educazione ed integrazione passano dallo stare insieme e dal lavorare insieme” – ha aggiunto la prima cittadina di Pergine Simona Neri – “Nasce dalla necessità di riqualificare uno spazio da restituire alla collettività: uno spazio che ha una storia importante, che ospiterà cultura da un lato, sicurezza dall'altro, uno spazio che quindi acquista un grande valore sociale per la frazione di Montalto ma non solo”.

 

 

Poi i ringraziamenti dell'assessore al sindaco Neri e alla giunta che hanno sostenuto e creduto nel progetto, a Don Andrea (“oggi presente e che speriamo possa co-partecipare alla realizzazione di questo progetto”), “alle donne di Montalto per la merenda preparata per l’inaugurazione e offerta da Andrea Burresi e dall'Associazione La Colonna. Grazie a David, Eleonora (atelier di arte), Piero (teatro) , Anna (inglese) e il Prof. Taruschio (musica) che hanno deciso di entrare a far parte di questa squadra. E un grazie speciale alla nostra educatrice Serena Madrucci che ha seguito questo progetto sempre al mio fianco e sempre con il suo impegno, la sua passione e la sua incredibile professionalità".

 

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