20, Maggio, 2024

Numero unico di emergenza 112: in un mese oltre 45mila chiamate. Più della metà gestite direttamente dalla centrale

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Il primo mese di attività mostra già una grande azione di filtro della centrale operativa: oltre la metà sono chiamate ‘improprie’, non vere emergenze, che la Centrale gestisce senza passare la linea a forze dell’ordine, operatori sanitari o vigili del fuoco. L’attesa per la risposta è di appena 2 secondi

Sono state 45.783 le chiamate ricevute nel primo mese di attività dalla Centrale unica 112 della Toscana: un dato importante se si pensa che il numero unico di soccorso per ora è attivo su circa un terzo della popolazione regionale, ovvero i residenti nei territori dei distretti telefonici 055 (e quindi quasi tutto il Valdarno aretino e tutto quello fiorentino) e 0574.

E un altro dato importante è quello relativo alla tipologia di chiamate ricevute al 112: di queste, infatti, ben 23.325 sono state gestite direttamente dalla Centrale, oltre il 50% dunque sono classificate come chiamate "improprie", quindi non una reale emergenza, e vengono gestite e risolte direttamente dalla centrale CUR 112, senza un passaggio alle centrali di secondo livello. Tra queste tante richieste di informazioni legate all'emergenza Covid-19. 

Sono state invece 22.458 (meno del 50%) quelle inoltrate alle centrali operative di secondo livello dell’arma dei carabinieri, polizia di stato, emergenza sanitaria e vigili del fuoco. Già nella prima fase di lavoro l’azione di filtro della nuova centrale operativa è stata dunque notevole. Un primo bilancio di attività evidenzia inoltre che la percentuale più alta di richieste di soccorso riguarda le forze dell’ordine, a cui sono state inviate 10951 chiamate, segue l'emergenza sanitaria con 10371 chiamate e infine i vigili del fuoco con 1136 chiamate inoltrate. 

Per quanto riguarda i tempi di attesa sono molto ridotti. Si tratta in media di 2 secondi di attesa da parte dell'utente, dal momento in cui compone il numero di emergenza fino alla risposta dell'operatore tecnico NUE 112. 

“Con la nuova centrale operativa 112 Toscana – afferma Simone Magazzini, direttore Dipartimento Emergenza e Area critica Asl Toscana Centro – è possibile gestire con maggior attenzione i casi di emergenza sanitaria, poiché già i primi dati evidenziano una riduzione delle chiamate ricevute dalla CO 118 e questo è possibile grazie all’azione di filtro da parte della CUR 112 che inoltra soltanto i reali soccorsi con indicazioni preliminari sulla tipologia di richiesta”.

“Sono soddisfatto di questo primo bilancio di attività della nuova centrale operativa 112 Toscana, che permette – sottolinea Alessio Lubrani, direttore NUE 112 – di fare un passo in avanti e di qualità nella gestione del soccorso. Questo è possibile grazie alla professionalità e competenza del personale in servizio per il NUE e alla forte integrazione creata con gli altri Enti coinvolti nel sistema di emergenza”.

A breve sarà avviato un percorso di integrazione dedicato alla centrale operativa dei vigili del fuoco all’interno della sede NUE 112 a Firenze, allo scopo di condividere esperienze ed ottimizzare ancor più gli interventi di soccorso. E’ stato inoltre avviato un tavolo di lavoro con la stessa centrale operativa sul tema dei soggetti fragili.

“Con l’attivazione del NUE 112 – conclude Giuseppe Romano, direttore regionale vigili del fuoco – si configura finalmente il modello aggiornato di servizio di soccorso integrato. Il cittadino che ha bisogno di soccorso non deve più “scegliere” a quale organizzazione di soccorso chiedere aiuto rischiando di sbagliare; chi ha bisogno di soccorso deve solo chiamare il  112: la Centrale che riceve la chiamata è composta di specialisti che sanno acquisire le informazioni, analizzare la situazione ed attivare le risorse giuste per affrontare l’emergenza, per costruire la risposta “su misura” per il cittadino in difficoltà. Il sistema NUE 112 deve anche realizzare, finalmente, il vero “soccorso inclusivo” capace di assistere ogni cittadino con lo stesso livello di efficienza, in qualsiasi condizione, esigenza, limitazione si trovi. Anche su questo aspetto lavoreremo costantemente a fianco del NUE 112”.

Il 9 febbraio è la prossima data di migrazione e riguarderà il passaggio alla Centrale di tutte le chiamate provenienti dal distretto 0575 della provincia di Arezzo.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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