La mostra si apre venerdì 4 novembre alla OnArt Gallery di Firenze. ll progetto ha il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze e Legambiente Toscana
Una prospettiva diversa dell'Arno. A 50 anni dall'alluvione del 4 novembre 1966 a Firenze si apre una mostra fotografica che fornisce una lettura alternativa del fiume e dei suoi rapporti con i territori che attraversa. "Notturno fluviale", con foto di Marco Castelli, si apre il 4 novembre alla OnArt Gallery di Firenze. Negli scatti c'è anche tanto Valdarno.
Il fiume Arno è immortalato in 20 fotofrafie dal Falterona fino a Pisa dal livello dell'acqua in una prospettiva notturna. Protagonista non è soltanto l'Arno ma anche i ponti che lo sovrastano.
"Il progetto indaga l’emblema primario del rapporto tangibile tra uomo e fiume: l’elemento architettonico diviene così veicolo di narrazione storico-ambientale e si configura talvolta come cornice degli ecosistemi già presenti lungo le acque, talaltra come un vero e proprio scenario urbano (indelebile traccia dell’attività umana). L’analisi fotografica acquista così una duplice valenza: da un lato quella di documentazione territoriale, come mappatura del principale fiume toscano e dei suoi ponti, dall’altro quella di un meno convenzionale studio visivo sui luoghi vissuti nell’esperienza quotidiana, strutturati in modo da ribaltare, fino ad arricchire, la percezione comune".
In Valdarno sono stati fotografati i tratti del fiume che scorrono sotto i ponti Leonardo, Pertini a San Giovanni, a Levane, in Pian dell'Isola. Un reportage suggestivo di quanto le azioni dell'uomo hanno influito negli anni sullo scorrere dell'amato – odiato fiume toscano.