24, Novembre, 2024

“Porta San Giovanni”: Borgo Arnolfo si trasforma grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione

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Durante l’incontro pubblico di questo pomeriggio a Palomar, è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’ex ospedale Alberti, noto ora come Borgo Arnolfo, un’area che diventerà presto “Porta San Giovanni”. I lavori, che inizieranno il 18 dicembre, vedranno la realizzazione di 3 edifici, 76 alloggi, 2000 metri quadri di negozi e uffici, parcheggi e cantine, trasformando un ex cantiere abbandonato per oltre dieci anni in una vivace zona residenziale e commerciale.

Il quartiere “Porta San Giovanni” rappresenta un ambizioso sforzo di riqualificazione dell’ex ospedale, con la realizzazione di edifici residenziali, spazi commerciali e aree verdi. Il progetto mira a restituire dignità e vita a un luogo che è stato lasciato incompleto per troppo tempo.

Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno:”Credo che non sia retorico affermare che questa è una giornata importante, quasi storica, per la nostra città perché l’area dell’ex ospedale Alberti, per oltre dieci anni cantiere abbandonato, finalmente e realmente ripartirà. Un lungo percorso che è iniziato da quando ci siamo insediati nel 2019 – si sono realizzati tutta una serie di atti amministrativi che hanno favorito la posizione all’asta dell’area di Borgo Arnolfo e poi, successivamente, lo svolgimento e l’espletamento di questo progetto di recupero.”

 

Continua il sindaco Vadi:”Non sto qui a ripercorrere i quindici anni seguiti al fallimento della società Etruria Investimenti. Quello che a me preme far capire è che la ripartenza del cantiere di Borgo Arnolfo non è arrivata per caso o per fortuna, ma è il frutto dell’impegno e del lavoro di questa Amministrazione comunale e dei passaggi amministrativi che ha compiuto in questi quattro anni e mezzo – a partire dall’insediamento nell’estate del 2019 – per riuscire a raggiungere l’obiettivo di dare nuova vita e rigenerare un’area della città fortemente identitaria, posta all’ingresso del Centro Storico e per troppi anni in condizione di degrado. Per noi è una grande soddisfazione essere arrivati all’apertura del cantiere che era non tra gli obiettivi, ma era l’obiettivo per eccellenza del nostro mandato amministrativo ed il fatto che coincida anche con la ripartenza del cantiere del teatro comunale (già operativo da un paio di mesi) ci riempie di orgoglio perché dà nuova vita, in prospettiva, alla porta di accesso a sud del centro storico, ormai da troppo tempo senza anima e senza un profilo definito.

La proprietà dell’area, acquisita da San Giovanni Srl nel gennaio 2021, ha firmato una convenzione con il Comune a dicembre 2022. Il progetto, denominato “Porta San Giovanni”, è parte di una più ampia visione di rigenerazione urbana che coinvolge anche altri progetti, come il Teatro Comunale, il progetto “Tra natura e cultura”, il recupero di Palazzo Corboli e altri interventi mirati a riqualificare il centro storico.

A proposito del centro storico, conclude Vadi:”Sul centro storico si svilupperà anche il progetto Tra natura e cultura di rigenerazione urbana dei chiassi e di palazzo Corboli (il Palazzo della Memoria), che si è aggiudicato un finanziamento con Fondi Fesr 2021-2027 della Regione Toscana da 9 milioni e mezzo di euro e che ha concluso il percorso partecipativo una settimana fa con la restituzione finale degli esiti avvenuta sempre qui a Palomar Casa della Cultura. Il bando Pnrr vinto per il teatro comunale, che consentirà di concludere i lavori e riaprire un edificio culturale così importante in tutta la vallata, i due bandi Pnrr destinati all’ammodernamento e alla innovazione del Museo delle Terre Nuove e di Casa Masaccio, il progetto di Terre degli Uffizi che da due anni ha consentito a San Giovanni Valdarno di entrare nel circuito delle Gallerie degli Uffizi, i passaggi amministrativi che hanno portato alla riapertura del cantiere di Porta San Giovanni sono il segnale di una capacità progettuale, di investimento e di visione strategica precisa e netta – mai lasciata al caso o alla improvvisazione –  espressa in questi anni da questa Amministrazione Comunale in relazione al suo bene più prezioso, il centro storico, cuore vivo e pulsante della comunità cittadina”.

L’evento alla Casa della Cultura ha visto la partecipazione di diversi attori chiave, tra cui l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini che ha effettuato una sintesi della procedura, gli architetti Riccardo Roda e Silvio Pappalettere, per il progetto esecutivo del complesso dell’ex ospedale Alberti, Andrea Duranti ed Amedeo De Stefano per Ad Casa, società proprietaria dell’area di Borgo Arnolfo, l’assessore regionale alla edilizia residenziale, Serena Spinelli per gli immobili in social housing, Diego Brescianini, fund manager di Investire Sgr, Andrea Nardi, per Abita, l‘avvocato Francesco Barchielli, l’impresa edile Gjana.

Andrea Duranti di Ad Casa:”I lavori inizieranno già da lunedì 18 dicembre e dureranno circa 18 mesi. Il progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale Alberti a San Giovanni Valdarno occupa uno spazio privilegiato nella mia concezione di essere imprenditore in quanto costituisce lo strumento attraverso il quale posso dare corpo all’idea che da fin dall’inizio della mia attività ho avuto del fare impresa: impegnarmi nel restituire dignità, anima e vita a luoghi che il tempo ha lasciato incompleti”.

L’intervento di Serena Spinelli, l’assessore regionale all’edilizia residenziale:“Un progetto interessante, finalista del concorso di idee che Regione Toscana insieme al fondo Fhd ha voluto promuovere nel 2020, insieme all’Università di Firenze, per proporre idee su una risposta abitativa, post pandemia, per gli alloggi di edilizia sociale. Si realizza, in questa progettazione, una straordinaria collaborazione fra istituzioni diverse, una relazione positiva fra pubblico e privato nell’interesse della qualità della vita di tutti i cittadini e le cittadine di San Giovanni. Non è solo un recupero di immobili ma un progetto di rigenerazione urbana vera che fornisce una risposta abitativa concreta in una fase complessa e restituisce alla comunità un luogo da vivere”.

Francesco Pellegrini l’assessore ai lavori pubblici di San Giovanni Valdarno:“Borgo Arnolfo è stato per troppi anni una ferita aperta per il territorio perciò la sua riqualificazione è stata per noi un obbiettivo importante  in cui abbiamo sempre creduto puntando ad un progetto integrato, che potesse essere sostenibile e che sapesse consolidare gli interessi degli operatori privati del mercato, coniugando nuovi modelli di residenzialità per integrare l’offerta del vicino centro storico. Un obiettivo ambizioso che però traduceva la nostra idea, il nostro dovere come amministratori: cercare di trasformare un problema in un’opportunità economica, sociale, urbanistica. Il completamento dell’area di Borgo Arnolfo rappresenta un tassello fondamentale nelle politiche di rigenerazione urbana del centro non solo per il completamento dei volumi ma soprattutto come un elemento fondamentale nella ricucitura del tessuto sociale ed economico del nostro territorio inquadrato all’interno di un programma pubblico di interventi strutturali che complessivamente, porteranno nel centro storico un investimento di oltre 14 milioni di euro. “

Conclude Pellegrini:”Per  rigenerazione non intendiamo una serie di misure a spot che durano lo spazio di un bilancio, ma un insieme di interventi e azioni mirate non solo alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ma anche al miglioramento delle opere di urbanizzazione, delle strutture culturali e alla creazione di una rete diffusa di accessibilità inclusiva con tutto il territorio comunale. Il percorso che non è stato semplice. Ma il progetto presentato oggi rappresenta, per qualità edilizia, posizione e importanza, un passo davvero importante”.

 

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