20, Aprile, 2024

Le Liste Civiche sangiovannesi chiedono una commissione di indagine sul progetto dell’ex Teatro Bucci

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Le Liste Civiche sangiovannesi hanno presentato una mozione inerente l’ex teatro Bucci. In particolare viene proposta una commissione di indagine e studio per fare chiarezza sul motivo dell’impiego di soldi provenienti dal PNRR e sul lungo iter che vede la struttura chiusa da ormai molti anni.

Il PNRR ha stanziato, per il Comune di San Giovanni Valdarno, 3 milioni di euro per terminare la ristrutturazione di quello che sarà il Teatro Comunale, l’ex Bucci. Le Liste civiche sangiovannesi si mostrano scettiche, come spiega Claudio Lalli in rappresentanza dell’insieme delle liste: “Riteniamo che utilizzare fondi che dovrebbero consentire occasioni di sviluppo e ripartenza per pareggiare il buco nell’ormai annoso progetto dell’Ex Bucci sia una scelta miope. È certamente vero che di “buchi” amministrativi in città ce ne sono molti ma non possiamo lasciarci andare al tanto peggio tanto meglio. Dobbiamo invece provare ad approfondire quanto successo per evitare in futuro il ripetersi di autentici disastri amministrativi.”

Questo lo storico del teatro, che le liste civiche ripercorrono. La struttura è stata acquistata al prezzo di 1,5 milioni di euro, nel 2008 dall’Amministrazione Comunale; sono stati stanziati 4,5 milioni di euro per una ristrutturazione che si è dovuta fermare in corso d’opera; poi 1 ulteriore milione per un progetto di manutenzione. Adesso sono arrivati i 3 milioni del PNRR. Claudio Lalli: “La nostra volontà è quella di fornire al Consiglio Comunale uno strumento, istituendo una apposita commissione di indagine e di studio per chiarire l’iter che ha portato ad avere l’ex Teatro Bucci chiuso per così lungo tempo. Vorremmo consentire al Consiglio Comunale un’operazione di trasparenza e chiarezza su quelli che sono stati gli eventi amministrativi e tecnici che hanno, da un lato tenuto ferme risorse ingenti stanziate dal Comune anche in precedenza e dall’altro, che non hanno consentito di usufruire del cinema teatro.”

 

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