Sulla nomina di Picchioni a nuovo vicesindaco di Figline e Incisa, avvenuta ieri ad opera del sindaco Pianigiani, intervengono con una nota i consiglieri di opposizione di Alleanza Civica, Silvio Pittori, Giulia Mecacci e Luca Scrivanti. “Solo nel Paese dei Balocchi può accadere che un Comune come Figline e Incisa nomini il proprio vicesindaco senza darne immediata comunicazione. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna informazione alla cittadinanza per almeno 24 ore, nonostante le preoccupazioni presenti nella Comunità a causa della revoca delle deleghe all’Assessore PSI, delle dimissioni del vicesindaco, ma soprattutto della instabilità di quella che fu la maggioranza. È toccato a noi dell’opposizione scoprire e rendere immediatamente pubblica, come doveroso, la nomina del nuovo vicesindaco”.
“Una scelta silenziosa, una decisione presa nel palazzo, in quella massima riservatezza che ricorda l’oscurantismo sovietico. Evidentemente, per la giunta Pianigiani, governare significa chiudersi nel palazzo ed ignorare il confronto. Peraltro non ci stupiamo più. Il territorio di Figline e Incisa è diventato sempre più Cosa Loro, nel senso che le istituzioni locali sembrano un affare privato del PD e dei suoi fedelissimi (oltretutto la nomina del vicesindaco del Partito Democratico, certifica definitivamente quale sia la regia dell’attività amministrativa), non più uno strumento al servizio della comunità. Con questa ulteriore condotta – concludono Pittori, Mecacci e Scrivanti – la giunta Pianigiani tradisce il principio di trasparenza tipico della Democrazia, è infatti legittimo chiedersi quando avrebbero reso pubblica la nomina ove noi di Alleanza Civica non avessimo comunicato urbi et orbi la nomina medesima già nella tarda serata di ieri. Fortunatamente, per Alleanza Civica la trasparenza è un imperativo categorico: continueremo a fare il nostro dovere, vigilando, denunciando ed informando i nostri concittadini. Perché questo Comune merita verità, chiarezza e rispetto, ma soprattutto quella visione politico-amministrativa che il Partito Democratico gli nega oramai da troppo tempo.”
