In occasione della revisione del regolamento per la concessione delle aree per le attività dello spettacolo viaggiante il consiglio comunale ha approvato l’emendamento di Marco Bonaccini sui requisiti necessari per la concessione di attendamento dei circhi: non utilizzare cioè alcun tipo di animale
No agli animali nei circhi: da questo momento le realtà circensi che vorranno fermarsi a Terranuova dovranno effettuare gli spettacoli senza elefanti, tigri, cavalli, scimmie ma avvalendosi soltanto delle capacità umane. Il consiglio comunale di Terranuova approva l'emendamento di Percorso comune in occasione della revisione del regolamento per la concessione delle aree per le attività dello spettacolo viaggiante.
L'emendamento di Percorso comune inserisce, infatti, un'ulteriore condizione perchè i circhi possano installarsi sul territorio: non dovranno utilizzare animali di qualsiasi specie, esotica, selvatica e non, all'interno dei propri spettacoli.
"Ritenevamo importante dare un segnale politico forte sulla tutela dei diritti degli animali in uno spettacolo come il circo che troppo spesso non rispetta le condizioni di benessere degli stessi, come testimoniato dalla British Veterinary Association, mettendo, talvolta, a repentaglio la sicurezza dei cittadini a causa di fughe degli animali. L'utilizzo di animali selvaggi, poi, è in aperto contrasto con la Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali del 1978 e con la normativa nazionale e regionale in materia", afferma Marco Bonaccini.
"Il circo è l'espressione di un'antica arte di spettacolo con origini secolari: equilibristi, giocolieri, trapezisti, prestigiatori, clown, lanciatori di coltelli, mangiafuoco. Il primo circo al mondo che ha valorizzato la capacità di spettacolo e intrattenimento umana eliminando completamente l'utilizzo degli animali è il "Cirque Du Soleil" ad oggi considerato uno degli spettacoli più famosi e ricercati, riscuotendo un grande successo". L'emendamento di Percorso comune è stato approvato a larga maggioranza con 13 voti favorevoli e 3 contrari.
"Il nostro auspicio è che tutti il nostro Comune faccia da traino per tutti i Comuni della Toscana uniformandosi a questa convenzione e alle norme per la tutela degli animali già regolate anche dalla legge regionale dell'ottobre 2009".
Il problema si è posto anche a San Giovanni quando arrivò il circo di Vienna: i cittadini chiesero al comune di vietare l'attendamento, l'Enpa Valdarno manifestò davanti al tendone.